Common Threads Initiative di Patagonia per una moda ecosostenibile

 Una moda sostenibile: perchè si può essere chic anche dando una mano all’ambiente. È  questa la ratio che spinge ‘Common Threads Initiative‘, la novita’ che Patagonia ha deciso di lanciare anche in Europa: un accordo con i propri clienti per produrre, acquistare e utilizzare i capi in modo piu’ consapevole, sostenibile, dove il “ripara, riusa, ricicla e reimmagina” muove ogni singolo passa nel momento dell’acquisto e nell’indossare un capo di moda. L’azienda di moda, che da sempre é membro di vari movimenti per l’ambiente, durante questo periodo in cui lo shopping aumenta esponenzialmente, invita i propri clienti a non acquistare cio’ di cui non hanno bisogno, come si legge nella pagina  sul New York Times del 25 novembre. In Italia, Patagonia ha rinnovato l’invito sulle pagina sul Corriere della Sera durante la prima settimana di questo mese.

Patagonia Specter: correre in montagna non è mai stato così facile!

 Attraversare boschi, sfrecciare a ritmo sostenuto fra paesaggi immersi nel verde e prati ricchi di fiori colorati è un’esperienza multi sensoriale che coinvolge sia la mente che il corpo, per viverla al meglio è necessario però poter contare sulla giusta attrezzatura.

Le calzature sono indubbiamente il primo elemento da considerare, e Patagonia per questa Primavera Estate propone una scarpa davvero straordinaria… stiamo parlando della “Specter”. Questa calzatura segna un nuovo traguardo in termini di innovazione e comfort per il trail running poiché le scarpe sono state appositamente studiate sulla morfologia sia del piede maschile (per la scarpa da uomo) che di quello femminile (per la scarpa da donna), si adattano a percorsi accidentati e sentieri di montagna permettendo di mantenere un’andatura veloce e stabile, assicurando una completa protezione al piede contro gli ostacoli del terreno.

Patagonia presenta le camicie e t-shirt che non si stropicciano mai!

 Per la Primavera estate 2011, Patagonia propone la soluzione ideale a chi ama le attività all’aria aperta, ma non rinunci ad essere elegante anche in cima alla montagna: le camicie che non si stropicciano, possono essere infilate in fondo allo zaino e nella borsa, appallottolate e ridotte ai minimi termini, ma una volta indossate, saranno perfette come appena acquistate!

Nella linea Uomo in particolare segnaliamo:
Puckerware Shirt: ideale per chi deve limitare al massimo i capi nello zaino, questa camicia si lava e si asciuga in un attimo, ha il tessuto increspato che non si stropiccia, composto per il 65% di poliestere e per il 35% di cotone organico in filo che rimane morbido sulla pelle e non si appiccica, assicurando massima traspirazione anche con l’afa estiva. Una tasca frontale con bottone e spacchi laterali completano i dettagli. Inoltre, è riciclabile con il Common Threads Recycling Program di Patagonia. Prezzo al pubblico: € 65

Patagonia: collezione Better Sweater Vest, mix tra eleganza e performance

 La linea Better Sweater in casa Patagonia è da anni garanzia di successo. L’azienda californiana propone diverse versioni per ogni esigenza, come la giacca e l’1/4 zip. Il Better Sweater Vest è il nuovo arrivato!
La Better Sweater Vest, di Patagonia è un capo davvero unico nel suo genere, pensato sì per la vita di tutti i giorni ma dall’animo sportivo.
Fa parte della linea “Lifestyle”, un segmento in cui Patagonia propone capi dall’utilizzo quotidiano ma che tuttavia preservano quegli aspetti tecnici e funzionali che contraddistinguono da sempre il brand. La Better Sweater riesce a coniugare anche comfort, eleganza e colori discreti da abbinare con facilità.
Pensato sia per gli uomini che per le donne questo è un indumento che non può mancare nel vostro corredo per l’outdoor, e vi aiuterà ad affrontare al meglio e con stile la vita all’aria aperta come per esempio una semplice passeggiata in montagna o in città.

Vestire Ecologico: guarda il percorso della tua t-shirt

 Scegli una t-shirt, un maglione o i boxer! E scopri quanti chilometri han viaggiato le materie prime, di quanta energia è fatto il capo d’abbigliamento e quanto “pesa” in CO2. Prova. Vai su Patagonia.com, Footprint Chronicles Poter conoscere la storia produttiva di un oggetto che si acquista può mettere in condizione i più attenti di scegliere gli articoli in base al loro impatto ambientale. Chissà, forse tra pochi anni le vecchie etichette ‘100% cotone’ o ‘made in’, potrebbero essere sostituite con altre, indicanti magari i chilometri percorsi da un indumento per arrivare sui nostri scaffali, o dirci quanta CO2 è stata immessa nell’atmosfera; o ancora da dove provengono le materie prime utilizzate e dove sono stata lavorate. Una delle aziende che ha preso alla lettera questa visione è Patagonia, un’outdoor di prodotti di abbigliamento famosa in tutto il mondo. L’iniziativa si chiama Footprint Chronicles ed è visibile da tutti semplicemente collegandosi alla rete (link qui sotto). Prendendo ad esempio un articolo come una t-shirt, con un semplice click del mouse, appare un mappamondo con tracciata tutta la storia della maglietta: il cotone proviene dalle coltivazioni turche, certificato bio; viene poi filato e cucito in Thailandia, per essere distribuito dal Nevada in tutto il mondo.