Dal 23 gennaio all’11 aprile Bellerose è entrata in uno dei musei più famosi al mondo, il MoMA –Museum of Modern Art di New York- . Come? Direttamente dalla porta principale accompagnando uno degli artisti il cui nome è sinonimo ed espressione di modernismo, Jan De Cock. L’artista ha intitolato la sua mostra ‘Denkmal 11’, che letteralmente significa ‘monumento’, omaggiando con il numero la posizione del museo e gli USA – 11 West 53 Street- mentre con ‘denkmal’ un modo di vedere e concepire le cose, per dirla alla De Cock: ‘uno stampo di pensare’. Non sono necessari dettagli. Gli Stati uniti sono fonte di ispirazione creativa sia per l’artista che per l’azienda belga. Proprio oltreoceano ha inizio l’avventura Bellerose, con una storia di vita che diventa brand, stile e filosofia di vita: ‘live good, feel good, look great’. Moda e arte contemporanea in perfetta simbiosi da cui nascono piccoli capovolari, gonne, felpe casual, camicie dal taglio classico e non per le bambine, mentre per i maschi pantaloni, giacche e t-shirt con divertenti scritte che ironizzano e prendono in giro il quotidiano, anche quello dei più piccoli. Libertà di pensare, di evadere dal quotidiano ispirandosi alla natura e a tutto ciò che ci circonda, questo è il modernismo per Bellerose! Le città guadagnano terreno. Quest’anno, per la prima volta nella storia, si registra un maggior numero di abitanti nelle città rispetto alle campagne. Questa contrapposizione ha ispirato la nuova collezione autunno inverno di imps&elfs. Un incontro di elementi naturali, presi in prestito dal mondo campestre, con motivi tipici della cultura urbana. Animali, fiori e sagome di grattacieli si rincorrono sulle t-shirt della collezione, dando vita ad un immaginario scambio comunicativo tra bambini di città e bambini di campagna.