Massimo Rebecchi: a Pitti Uomo “12 H”, una giacca per 12 ore

 In blazer dal mattino alla sera con la 12 H di Massimo Rebecchi presentata alla 79° edizione di Pitti Uomo.

Realizzata in raffinato jersey di lana pettinata punto stoffa, il nuovo passepartout del guardaroba maschile è studiato ad hoc per essere combinato in ben 12 outfit differenti. Uno per ogni ora del giorno: dal pantalone in jersey maglia stoffa dal fit “jogging-jeans” con cui si esce di casa la mattina, al pantalone jeans “black-grey” trattato abbinato ad un maglione caldo dal punto “norvegese” sale-pepe.

Massimo Rebecchi: l’ eskimo per la collezione Uomo come tributo ai Mods

 L’ eskimo come omaggio ai Mods, ma attualizzato da fodere colorate e personalizzate. A trenta anni esatti dall’uscita del film-cult “Quadrophenia”, Massimo Rebecchi prende spunto dai suoi protagonisti, i Modernist inglesi che negli anni Sessanta sfrecciavano sulle Lambrette all’inseguimento del nuovo. Nel mito dell’evoluzione.

Il loro capospalla multitasche e antifreddo, ideale per gli spostamenti su due ruote, diventa il punto di riferimento della nuova eleganza dell’uomo mobile. Mentre la fantasia si scatena negli interni customizzati come gli scooter dei Mods, celebrati sia da “Quadrophenia” nel 1979, sia dalla cover dell’omonimo album degli “Who”, 1973.


Collezione Uomo Autunno/Inverno 2009-2010

Must have

Il trench superfitted e decostruito, in nylon iperleggero, con le asole colorate e la fodera virata in verde ottanio e/o in azzurro carta da zucchero.
Il cappotto accorciato a 3/4, destrutturato, in maglia-stoffa infeltrita, color viola o bordeaux stinto.
Il pantalone extraslim, fermo alla caviglia.