Austerità? Le first lady amano le griffe

 Certo é che se anche noi “comuni mortali” fossimo invitate alla Scala per assistere alla prima di una mega compagnia internazionale, passeremmo un intero mese a cercare il vestito che possa farci apparire le più belle e le più eleganti della serata. Con una differenza: che il nostro budget arriverebbe a massimo a 200 euro (scarpe comprese) e alla fine opteremmo per il solito, classico tubino nero che non tramonta mai, e che alla fine dei conti, fa sempre la sua bella figura, soprattutto se sapientemente abbinato a qualche accessorio.

Moda e lusso non temono la crisi

 La frase adatta a una situazione del genere sarebbe: “alla faccia della crisi!” ma per non sembrare troppo irriverenti diciamo che, visti i numeri, l’andamento della moda e del lusso del made in Italy rappresenta un vero e proprio “schiaffo alla miseria”. Se non siete contenti neanche di quest’affermazione allora passiamo subito ai fatti, anzi, come appena detto, ai numeri: nonostante la difficile congiuntura economica le aziende italiane quotate della moda e del lusso raccolgono i frutti di piani di sviluppo all’estero grazie a recenti investimenti che hanno permesso alla moda italiana di imporsi sulla crisi finanziaria degli ultimi mesi.

Il lusso resiste alla crisi economica

E’innegabile: l’economia è in crisi, una crisi durissima di cui subiamo ogni giorno le conseguenze e a cui stiamo cercando di reagire con ogni mezzo in nostro possesso. Eppure sembra che, nonostante tutto, ci sono cose a cui non riusciamo a rinunciare per continuare a mettere nelle nostre vite un tocco di leggerezza ed un pò di scintillio frivolo.

Si tratta degli abiti, delle scarpe e delle borse. E ciò che, soprattutto colpisce, stando ai monitoraggi dell’agenzia Altagamma, è che non si sta puntando sul low cost:  sono invece le aziende  di moda, di fascia alta a resistere strenuamente, nonostante la crisi dei mercati internazionali. Potremmo, però,  osservare che, a potersi permettere acquisti del genere, sia un gruppo di persone piuttosto ristretto  ed in grado di compensare il mancato shopping di tutti gli altri. Ma veniamo ai dati del rapporto annuale redatto da Altagamma.

Versace

 Dopo la morte dello stilista Gianni Versace a Miami nel 1997, nell’importante casa di moda Italiana qualcosa è cambiato.
Attualmente casa Versace ha grandi progetti, come la ristrutturazione del palazzo in via Borgospesso che diventerà il nuovo quartier generele collocato nel centro storico di Milano, l’innaugurazione ci sarà il prossimo Maggio , e riporterà in “pole position” la nota maison.
Infatti Cecilia Ciganer-Albeniz ex moglie di Sarkozy per le sue nozze ha già scelto un bellissimo abito di Versace, rosa cipria monospalla.