London Fashion Week. La rivisitazione del trench con Burberry

La sfilata di Burberry ha ufficialmente chiuso la London Fashion Week lasciando dietro di sé una ventata di freschezza e rinnovamento. Il direttore creativo del marchio, Christopher Bailey, da molti considerato uno dei più geniali protagonisti della moda contemporanea, ha saputo proporre in veste nuova i grandi classici che da sempre sono considerati pezzi iconici del brand (vendi il trench), rimanendo però fedele alla lunga tradizione che ha fatto grande il nome di Burberry. Una moda che scende dal piedistallo e diventa di tutti (se non economicamente parlando almeno da un punto di vista della portabilità) e che porta alta la bandiera del ready-to-wear.

London Fashion Week. Le neo-lolite di Mulberry

Se si nomina Mulberry diventa inevitabile non pensare alla lunga tradizione come produttore di pellami che ha reso, questa casa di moda fondata nel 1971, una della più quotate e prestigiose in fatto di accessori e beni di lusso. La grande forza del marchio si riassume tutta nelle sue borse, diventati col tempo del grandi classici e icone di stile. Un esempio su tutti la Bayswater e la Alexa, la cartella più famosa. Nel 2008 la designer Emma Hill ne è diventata direttore creativo, donando al marchio un’impronta cool rimanendo però fedele al suo spirito brit.

Al via la London Fashion Week con Vivienne Westwood

Dopo il grande successo riscosso dalla settimana della moda newyorchese, la grande macchina mediatica della moda si sposta oltreoceano, per la precisione a Londra, dove, dal 16 al 20 settembre, andrà in scena la Fashion Week londinese. Come sempre riflettori sono puntati sui grandi brands quali Vivienne Westwood, Tom Ford, Paul Smith e Burberry, ma anche sulla folta schiera di “nuove proposte” e designer emergenti che offrono un’alternativa bizzarra ed eccentrica al classico british style.