Da un progetto di Legambiente e Lancôme nuovi alberi contro il degrado a San Ferdinando di Puglia. Per sostenere e vivere in armonia il neo-nato Parco Fluviale Dell’Ofanto. Nuovi alberi e cespugli, essenze odorose e piante tipiche della macchia mediterranea per combattere il degrado e testimoniare la voglia di proteggere e valorizzare un territorio pregiato e delicato, contribuendo con la piantumazione di nuova vegetazione anche all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico che danneggia l’ambiente e la salute delle persone. Ecco in sintesi il progetto nato dalla collaborazione tra Legambiente e Lancôme per contribuire, con la creazione di “polmoni verdi”, alla salvaguardia del territorio, alla tutela della biodiversità e alla riduzione dell’inquinamento atmosferico attraverso l’assorbimento di CO2, che ha visto inaugurare i lavori per il recupero dell’area della ex-cava di San Ferdinando di Puglia in località San Samuele. “Due realtà differenti come Legambiente e Lancôme – ha dichiarato Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente -hanno condiviso un obiettivo preciso e per combattere gli effetti dell’inquinamento hanno voluto mettere in campo un’operazione mirata e concreta: la realizzazione di una nuova area verde, un piccolo bosco, che grazie all’attività di filtro ambientale operata dalle piante potesse contribuire a risanare l’ambiente. Il fatto che questa prima operazione si sia potuta realizzare in un’area delicata e pregiata come questa del Parco del fiume Ofanto ci rende poi molto soddisfatti.