Hermés, animaletti realizzati con gli scarti di lavorazione del cuoio

 Hermès ha trovato un modo molto carino per riciclare gli scarti di lavorazione del suo cuoio. Quello profumatissimo e morbidissimo delle sue Kelly per intenderci.

Si tratti di scarti che, rimessi insieme, permetterebbero di creare borse intere. Ma ciò non è possibile e così la Maison ha trovato il modo di riutilizzare queste centinaia e centinaia di striscioline colorate: usarle per creare dei deliziosi animaletti.

Una Birkin di Hermès fatta di Lego

La Birkin di Hermès… Ovvero uno dei sogni in sospeso di molte donne. Continuo a pensare alla puntata di Gilmore Girls in cui Logan regala a Rory una Birkin e lei è la sola non comprenderne il valore.

Noi che lo comprendiamo molto bene, difficilmente riusciremo ad averne una e dovremo accontentarci di versioni ispirate all’originale. E, in proposito, è molto carina la Birkin interamente realizzata in mattoncini originali Lego, assemblati appena tolti dalla scatola.

Hermès + Comme des Garçons e due mini collezioni di foulard

Metti i favolosi carré di seta di Hermès ed aggiungi un pizzico di Comme des Garçons, ovvero la creatività della designer del brand Rei Kawakubo.

L’invitante golosità appena sfornata sono dei foulard, raccolti in due mini collezioni limited edition: la prima si chiama”Noir et Blanc” ed il nome è eloquente: si tratta  di cinque folulard neri con disegni astratti bianchi e sarà venduto esclusivamente negli store Comme des Garçons di  Parigi Tokyo e New York.

Hermès Jigé DIY la pochette di Halloween

Impossibile per voi comprare una borsa di Hermès? C’è un modo super economoco e semplice per averne una. Stampare, ritagliare e assemblare in pochi minuti la clutch Hermès Jigé in carta. Per chi ancora non conoscesse le pochette Jigé basta scoprirle con un semplice click, armarsi di una buona stampante, un paio di forbici e un minimo di pazienza e il gioco è fatto.

Christophe Lemaire arriva su Thecorner.com

 Sull’ e-shop thecorner.com debutta una collezione per la P/E 2012: si tratta di Radical Simplicity,disegnata da Christophe Lemaire, ora  anche direttore creativo di Hermès.
La capsule collection è stata creata esclusivamente per il sito di shopping ed il suo nome è eloquente: i capi presentano linee essenziali e tessuti leggeri e la palette cromatica è netta, in bianco e nero. E sono concepiti per essere indossati in diversi contesti, situazioni e momenti: in una parola, si tratta di capi adattabili e versatili.

Hermés e le borse che si fanno gioiello

Da stamattina ho scoperto molte cose nuove, sfogliando riviste, cliccando riviste online e dando libero sfogo al desiderio di dolci. Innanzitutto pare che siano di moda i capelli ricci e crespi e mi pare si tratti una notizia confortante. In secondo luogo, il gloss arancio dà un aspetto più rilassato e luminoso di quello neutro e, ancora, nell’ultimo mese, le riviste offrono moltissimi campioncini di fondotinta.

Passando ad altro, pare sia più facile dimenticare una persona eliminando tutte le applicazioni dello smartphone che ci mettevano in contatto con la persona in oggetto. E, a parte che ho anche scoperto di poter mangiare quattro caramelle gommose al minuto, la notizia interessante è che è in arrivo un degno sostituto di una borsa di Hermès: si tratta di un gioiello con la forma di una bag cult di Hermès. Inutile dire che il gioiello non è di certo più abbordabile della borsa, anzi, possederne uno è un desiderio, in sostanza, irrealizzabile.

Gli iconici foulard Hermès in vendita su Yoox

Il carré di Hermès è certamente uno di quegli accessori passati alla storia come sinonimo di classe ed eleganza, un po’ come la Kelly, la borsa di Hermès resa celebre da Grace Kelly e a cui è stata poi dedicata, o il classico tubino nero, un capo che, dall’uscita nei cinema del film Colazione da Tiffany, è rimasto un’ intramontabile presenza nel guardaroba di tutte noi.

Hermès USA, il CEO Robert Chavez ha offerto tre giorni di relax ai dipendenti

Chavez Robert, presidente e amministratore delegato di Hermès USA ha avuto la geniale idea di offrire tre giorni di “riunione familiare Hermes” per tutti i dipendenti.

Insomma, 515 dipendenti sono stati riuniti presso l’Hyatt Regency di Princeton nel New Jersey, e la società per quei tre giorni, non ha esitato a cogliere l’occasione per chiudere tutti i suoi negozi.

Hermès voleva Helmut Lang

Austriaco di nascita, newyorchese d’adozione, Helmut Lang apre la sua prima boutique nel 1978 e presenta la sua prima collezione, con la quale introduce nel mondo della moda i concetti di minimalismo, decostruttivismo e severità delle linee, nel 1986 a Parigi. Il suo segno distintivo è la creazione di capi all’avanguardia che rompono con le convenzioni ed esprimono al meglio l’urban style.  Dopo una collaborazione con Prada, che ha successivamente acquistato il suo marchio, e una posizione di direttore creativo per la maison italiana, nel 2005 annuncia il suo ritiro. Lascia, infatti, il mondo della moda per dedicarsi completamente alla sua attività di artista.

Hermes: fiabe di seta, gioielli di tessuto

 A Milano l’unica tappa europea della mostra evento ispirata ad alcuni celebri carré della Maison Hermès. La Maison Hermès ha scelto Milano come sede per l’unica tappa europea di “Fiabe di Seta”, la mostra evento ispirata ad alcuni celebri carré della Maison. L’esposizione ripercorre le tappe di un viaggio leggendario della seta che da Oriente, attraversando l’Asia, arriva fino a noi. “Una mostra che racconta come il gene creativo della moda possa trasformarsi in arte” ha spiegato Massimiliano Orsatti, assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità intervenuto alla presentazione della kermesse. “E’ grazie a iniziative come questa – ha continuato Orsatti – che portano direttamente la moda nei luoghi più identitari della nostra città, che Milano promuove la propria immagine di città attenta all’arte e alla cultura, perchè la moda a Milano è cultura”. Allestita con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura presso le sale del Museo di Storia Contemporanea in via Sant’Andrea 6, la mostra è ideata e curata da Hilton McConnico, designer, architetto d’interni e scenografo americano di fama mondiale.