Le sfilate di Jean Paul Gaultier sono da sempre un concentrato di ironia, di teatro e di trovate sorprendenti. Questa volta per trovare ispirazione alla Haute Couture primavera estate 2013, andata in scena ieri a Parigi, lo stilista francese è volta in India, nel Rajasthan e ha portato con sé la tradizione e il caleidoscopio di colori delle popolazioni zingare del luogo.
Haute Couture primavera estate 2013
Valentino Haute Couture primavera estate 2013, l’incanto delle decorazioni e della natura
Un capitello corinzio, rivestito dalle sue belle foglie d’acanto, era decoroso perchè serviva a sostenere la trabeazione di un edificio ed era, allo stesso tempo, un’incantevole opera d’arte.
Opera d’arte concepita per essere ammirata da lontano, dal basso più esattamente, con uno sguardo di insieme che, senza soffermarsi sul segreto dell’esecuzione della singola foglia, guardasse l’insieme della creazione. E un obiettivo simili si sono prefissi Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli creatori della collezione Valentino Haute Couture per la Primavera Estate 2013.
Giorgio Armani Privè Haute Couture primavera estate 2013, storie dal mondo in passerella
E’ scesa la collezione Giorgio Armani Privè Haute Couture primavera estate 2013 in passerella. Ed è stato un giro del mondo in 54 oufit. Oriente e Occidente insieme ed elementi etnici e tribali, sempre tenendo come punto fermo la sontuosa eleganza del red carpet.
Così c’erano il rosso rubino, l’arancio e lo zafferano a citare tanto l’India quanto l’Africa che torna più forte con i zig-zag geometrici e le gonne dagli ampi volumi. Le stampe poi, citano altri luoghi nel mondo e nel tempo e sono righe, onde e chevrons. E con piccoli fiori e gonne indossate su pantaloni slim leggermente svasati in raso effetto Mikado, richiamano invece la Cina o, piuttosto, i meravigliosi kimono delle geishe giapponese.