Raf Simons probabile nuovo direttore creativo per Dior

Le infinite trattative tra la maison Dior e il direttore creativo di Louis Vuitton, Marc Jacobs, come possibile successore di Galliano sono ormai arrivate al termine. Il designer americano ha rifiutato pubblicamente l’offerta della casa di moda francese, per un problema di soldi, di staff, o altro, chiudendo definitivamente questo botta e risposta iniziato l’estate scorsa. A quanto pare il marchio Christian Dior rimarrà ancora per qualche tempo nelle mani di Bill Gaytten, che aveva esordito durante  la fashion week parigina durante la quale aveva presentato una collezione primavera/estate 2012 abbastanza deludente.

Arte e moda a Miami con Art Basel 2011

E’ stata inaugurata ieri l’Art Basel Miami Beach, la fiera internazionale d’arte contemporanea, importata dalla storica sede di Basilea, e arrivata quest’anno alla sua decima edizione. Dopo la giornata inaugurale dedicata a vip e collezionisti, l’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 4 dicembre. Diventata nel corso degli anni un appuntamento immancabile per curiosi e addetti ai lavori, la fiera rappresenta una delle manifestazioni artistiche più importanti degli Stati Uniti e attira ogni anno alcuni tra i più facoltosi collezionisti al mondo.

Ultimi aggiornamenti sulla vicenda Marc Jacobs e Dior

La ricerca del successore di John Galliano alla guida creativa della maison Dior si sta dipingendo di giallo, con continue indiscrezioni, conferme e smentite, affermazioni poi ritrattate. E’ ormai da marzo che la casa di moda francese è senza un direttore creativo e, viste le delusioni suscitate alla fashion week parigina con la presentazione della collezione primavera/estate 2012, sembra ormai urgente e inevitabile la scelta di qualcuno che prenda le redini in mano e riporti la maison al suo antico splendore.

“Louis Vuitton: The Art of Fashion”, in mostra il lavoro di Marc Jacobs

 

 Giovedi 22 settembre, sarà inaugurata, alla Triennale di Milano, la mostra “Louis Vuitton: The Art of Fashion” che rimarrà in esposizione fino al 9 ottobre.

La mostra vuole essere un omaggio alle creazioni ready-to wear di Marc Jacobs, direttore artistico della Maison Louis Vuitton. La curatrice della Mostra è Katie Grand, giornalista, stylist e direttore del magazine Love, dopo aver rivestito lo stesso ruolo per Pop.

Marc Jacobs, le trattative per l’entrata nella maison Dior procedono a rilento

La maison Dior sta procedendo lentamente con le trattative per la nomina di Marc Jacobs a capo di direttore creativo.

Sidney Toledano aveva dichiarato che da LVMH avrebbero fatto le cose con calma, in modo da trovare un designer all’altezza della situazione, ma la notizia della possibile nomina di Marc Jacobs data per certa nelle scorse settimane, non ha avuto la conferma ufficiale.

Il direttore artistico di Louis Vuitton sembra essere il candidato favorito alla successione del genio creativo e senza uguali di John Galliano, ma le negoziazioni tra i legali di Marc Jacobs e quelli del gruppo LVMH sono complicate.

Galliano è colpevole

Il processo contro John Galliano, apertosi lo scorso giugno, è giunto a conclusione e la sentenza è stata durissima: l’ex-stilista di Dior è stato riconosciuto colpevole di aver rivolto insulti anti-semiti, ai danni di una coppia seduta al tavolino accanto, al bar La Perle di Parigi, il 24 febbraio scorso, mentre era in stato di ebrezza.

Così lo stilista  britannico si vedrà costetto a sborsare una  multa di 4 mila euro con la condizionale, cui dovrà aggiungere 2 mila euro di ammenda con la condizionale per un precedente episodio che avuto luogo, l’8 ottobre 2010, nello stesso bistrot, secondo quanto dichiarato da una donna, altra vittima dei suoi insulti razziali.

Il “dandismo” in mostra al museo Dior

 Apre la mostra al museo Cristian Dior di Grenville, Francia, per celebrare i due secoli del “Dandismo” dal 1808 al 2008. Il movimento nato proprio agli inizi del XIX secolo, denotava un rispetto rigoroso per le regole di stile, un eccesso di eleganza. Uomini con i cappelli a cilindro, guanti in pelle, gli stivali, soprabiti o mantelli, papillon e cravatte, camicie e gilé, frustini, bastoni, occhialini con le lenti tonde, i portasigarette, orologi da taschino,ed infine anche i profumi. L’esposizione ,Dandismi 1808-2008, da Barbey d’Aurevilly a Chritian Dior, ripercorre le diverse interpretazioni di dandismo e celebra lo scrittore francese Jules Barbey d’Aurevilly (1808-889) autore de ‘Du Dandysme et de Gorge Brummel’, è l’ opera di riferimento considerata il manifesto dandy, pubblicata nel 1845. Occassione per celebrare anche la nascita del museo. Percorrendo le stanze del museo si possono ammirare le creazioni di Dior dal 1957 al 1967, fino alle ultime di John Galliano con dei riferimenti al Dandy nella creazione degli abiti e della cosmesi. La mostra si arricchisce con accessori e oggetti, provenienti da collezioni private e musei pubblici, creaano nelle stanze della casa di Dior, dal piano terra e al primo piano, l’atmosfera dandy del passato e del presente, il “dandy” segue le mode ma allo stesso tempo può infrangerle, per segnare la storia cercando di distinguersi. Il filo rosso del dandy è vestirsi per impressionare. Ogni dettaglio, ogni accessorio, ogni pensiero anche poetico, vengono adattati al contesto in cui si opera.

Carla Bruni indossa Dior a Londra

 Il successo di Carla Bruni a Londra è ormai confermato da tutti i quotidiani, che hanno definito la modella “first lady dello chic”.
Alcuni hanno paragonato il successo della Bruni a quello sempre riscontrato tra la gente di Lady Diana.
Apprezzata anche dalla regina di Inghilterra per la sua sobria eleganza, è stata come sempre al centro dell’attenzione.
Madame Sarkozy il giorno prima era stata vittima dei principali quotidiani britannici che hanno divulgato una foto della modella nuda, ma il giorno dopo è stata accota con grande entusiasmo e fotografata per la sua eleganza, notata anche dai reali.