I neonati hanno sempre gli occhi chiari. La melanina, infatti, non si è ancora formata per colorare l’iride e difendere l’apparato oculare. Bisogna arrivare alla maggiore età perché il pigmento sia al massimo dell’efficienza per sbarrare le radiazioni nocive UV e blu HEV (High Energy Visible).
Sono proprio i bambini a rischiare i maggiori danni oculari. Fino a un anno di età, il 90% dei raggi UVA e più del 50% dei raggi UVB colpiscono la retina. Tra i 10 e i 13 anni, le percentuali scendono: il 60% UVA e il 25% UVB. Verso i 18-20 anni, la difesa naturale è completamente sviluppata, ma persiste la necessità di un’ulteriore difesa.