Blumarine e la capsule collection Abstract Flower per l’Autunno Inverno 2013/14

 Quante sono le declinazioni per una stampa floreale? Infinite, diremmo: tra macro e mini, tropicali o dai colori accesi o più cupi.

E il fiore può essere riprodotto in modo tanto naturalistico da sembrare vero  oppure possono essere rappresentati come astratti. Quest’ultima è la scelta di Anna Molinari per Abstract Flower, la capsule collection di Blumarine per l’Autunno/Inverno 2013/14.

La donna sofisticata di Blumarine

 L’atmosfera di Avenue Montaigne a Parigi diventa il simbolo di un’eleganza moderna e reale che ogni donna interpreta con la propria sensibilità: è ricercatezza e spontaneità, esibizione e discrezione, rigore e leggerezza. E’ un senso nuovo dell’immagine e della bellezza: l’individualismo del gusto e dello stile. La femminilità seducente di maxi cardigan in angora e di abiti lingerie in seta crépon con profili in tulle ricamato che accarezzano la figura e scivolano sul corpo ad ogni passo. La quotidianità è dinamica, grintosa, ironica: morbide camicie in seta con gioco di ruches da indossare con jeans larghi, minigonne e gilet colorati con torchons in fili d’oro e pietre. La linea si trasforma in materia ed evidenzia una silhouette costruita: piccoli cappotti in cachemire e shearling in nuances pastello, proposti con pull in angora e gonne a calice in seta e taffetas.

“Sartoria San Vittore”, sfilata di moda primavera-estate

 Nel cortile della sezione femminile della casa circondariale milanese Barbara D’Urso ha presentato la prima collezione dell’atelier della Cooperativa Alice. Una passerella insolita. A San Vittore, sotto i flash dei fotografi e i riflettori, sfilano modelle con gli abiti della prima collezione della Cooperativa Alice, laboratorio sartoriale della casa circondariale, in piazza Filangeri 2. Per l’occasione, insieme agli abiti della “Sartoria San Vittore”, i 16 stilisti del “Made in Italy” presentano 3 proposte ciascuno dalle loro collezioni primavera-estate 2008. “E’ importantissimo far capire che dentro al carcere si può imparare un mestiere e dare così una svolta positiva alla propria vita” ha detto l’assessore alle Attività Produttive Tiziana Maiolo presentando ufficialmente in apertura della sfilata, il nuovo marchio “Sartoria San Vittore”. All’interno del cortile della sezione femminile l’attrice Barbara D’Urso, ha presentato i modelli della collezione. Abiti unici, in jersey, in morbidi volumi disegnati da Rosita Onofri arricchiti da fiori e organze intrecciate nel laboratorio di tessitura di San Vittore. In anteprima tre abiti da sposa che verrà proposta in autunno. Dal 1992 la cooperativa Alice, all’interno dei suoi atelier – uno a San Vittore, uno nel carcere di Opera e uno esterno, per le donne tornate in libertà – realizza abiti per case di moda, ma soprattutto costumi per il teatro e la televisione.