Dal 19 setembre al 12 ottobre 2008,a Palazzo Reale, Milano rende omaggio ai cinquanta anni di attività di Mila Schön, indiscussa protagonista della Moda Italiana. Un tributo ad una autentica innovatrice: una designer che ha precorso i tempi, creando abiti secondo un concetto rigoroso eppure deliberatamente personale. Prima di ogni altro, Mila Schön ha avuto la VISIONE: ha intuito che la moda poteva anche essere stile di vita, riflettere il suo personale gusto, tout court. Affascinata dall’arte contemporanea, e ispirata dal rapporto con i suoi protagonisti, Mila Schön ha sperimentato nuovi linguaggi e nuove costruzioni, e istituito sodalizi duraturi con fotografi capaci di dare vita ad un mondo espressivo altissimo ed originale.
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Milano: sistema-moda lo stato dell’arte e le strategie future
Il convegno promosso dalla Fondazione Università IULM con il contributo dell’Assessorato alla Ricerca, Innovazione e Capitale Umano. Presentati il Position Book M2 Milano&Moda e i risultati dell’Indagine Esplorativa sulla Conoscenza e la Percezione del Fashion Institute of Milan. Organizzato oggi a Palazzo Marino e promosso dalla Fondazione Università IULM con il contributo dell’Assessorato alla Ricerca Innovazione e Capitale Umano del Comune, il Convegno Milano & Moda si è posto l’obiettivo di fornire un quadro oggettivo sullo stato dell’arte del ‘sistema moda’ nel capoluogo lombardo. Il Comune di Milano ha avviato una politica pluriennale finalizzata a sostenere i processi di innovazione. E’ una strategia ad ampio raggio nell’ambito della quale il settore della moda è considerato di primaria importanza. Il binomio ‘Moda-Milano’ è ormai ampiamente consolidato e ha una forte valenza economica ma anche culturale. In questo momento, il comparto è caratterizzato da un sistema di imprese che vede il consolidamento di quelle maggiori ma, al contempo, la discesa in campo di nuovi soggetti. Va inserito in questo scenario il consolidamento di un importante progetto del Comune per la realizzazione del Fashion Institute of Milan, un centro dedicato alla ricerca, all’innovazione e alla promozione della moda che sorgerà in zona Garibaldi-Repubblica.
Vestire Ecologico: guarda il percorso della tua t-shirt
Scegli una t-shirt, un maglione o i boxer! E scopri quanti chilometri han viaggiato le materie prime, di quanta energia è fatto il capo d’abbigliamento e quanto “pesa” in CO2. Prova. Vai su Patagonia.com, Footprint Chronicles Poter conoscere la storia produttiva di un oggetto che si acquista può mettere in condizione i più attenti di scegliere gli articoli in base al loro impatto ambientale. Chissà, forse tra pochi anni le vecchie etichette ‘100% cotone’ o ‘made in’, potrebbero essere sostituite con altre, indicanti magari i chilometri percorsi da un indumento per arrivare sui nostri scaffali, o dirci quanta CO2 è stata immessa nell’atmosfera; o ancora da dove provengono le materie prime utilizzate e dove sono stata lavorate. Una delle aziende che ha preso alla lettera questa visione è Patagonia, un’outdoor di prodotti di abbigliamento famosa in tutto il mondo. L’iniziativa si chiama Footprint Chronicles ed è visibile da tutti semplicemente collegandosi alla rete (link qui sotto). Prendendo ad esempio un articolo come una t-shirt, con un semplice click del mouse, appare un mappamondo con tracciata tutta la storia della maglietta: il cotone proviene dalle coltivazioni turche, certificato bio; viene poi filato e cucito in Thailandia, per essere distribuito dal Nevada in tutto il mondo.
Il mercato del tessile “sostenibile”
Non è una novità che nel settore moda ci sia tanta gestione “low cost” per la lavorazione dei materiali e del prodotto che noi acquistiamo. Abbiamo visto in tv diverse