Carlo Pignatelli: apre la sua prima boutique monomarca a Pechino

 Nell’anno in cui è capitale del mondo, grazie ai Giochi Olimpici 2008, Pechino è anche il focus degli obiettivi di espansione di uno dei brand più affermati negli orizzonti dell’eleganza e del lusso “made in Italy”. A giugno, anticipando di circa due mesi l’inizio delle manifestazioni sportive, Carlo Pignatelli apre la sua prima boutique monomarca a Pechino, sulla base di un accordo siglato lo scorso 11 aprile con la società China Kind International, nel ruolo di franchisee/distributore. La location del nuovo punto vendita è di assoluto prestigio, in sintonia totale con le valenze proprie di esclusività e di qualità espresse da sempre nelle collezioni Carlo Pignatelli. Lo store è situato infatti nel Jinbao Place, autentico tempio del lusso internazionale, che, nei sui sette piani, ospita le griffe più “appealing” dell’intero pianeta, non soltanto di moda: da Gucci a Ferrari, da Armani a Lamborghini, da Balenciaga a Maserati, da Givenchy a Tod’s, da Bulgari a IWC. A sottolineare l’articolazione dello stile di Carlo Pignatelli in linee di prodotto pensate per soddisfare le più diverse esigenze e funzioni d’uso, la nuova boutique nella capitale cinese è concepita in due distinte aree, che in effetti possono essere vissuti come due veri e propri punti vendita fruibili separatamente, seppur tra loro complementari. Il primo di essi, di 200 metri quadri circa, è interamente dedicato alle linee cerimonia.

Patrizia Pepe 15 anni di grande moda

 Il marchio Patrizia Pepe nasce a Firenze nel 1993. I protagonisti sono una coppia di imprenditori: Patrizia Bambi, anima creativa e stilistica e Claudio Orrea, la parte manageriale e amministrativa. Da Tessilform, azienda di produzione tessile da loro precedentemente fondata, nasce l’idea del nuovo marchio Patrizia Pepe. Vincente è sicuramente la filosofia del marchio; una grande attenzione all’universo moda nel quale Patrizia Bambi ha espresso il suo ideale di donna e di uomo. Le sue collezioni affermano un minimalismo curato unito al piacere dei dettagli. Il suo stile veste sottolineando l’armonia, la flessuosità, il carattere. Pratico ed originale in ogni occasione della giornata, ma sempre con eleganza e modernità. L’intuizione stilistica si avvale di un preciso meccanismo di distribuzione e di servizio al dettagliante: l’idea è stata sorpassare i due classici ordini stagionali per distribuirli lungo il corso dell’anno. La sede centrale di Firenze sovrintende alla produzione e alla gestione amministrativa di tutta la catena di distribuzione.

Architettura e moda, Gucci a New York nella “5th avenue”

 Il nuovissimo negozio Gucci di New York, imponente edificio in vetro nel cuore di Manhattan, è una straordinaria opera architettonica destinata a diventare una meta esclusiva dello shopping internazionale. Situato al 725 di 5th Avenue, il negozio si sviluppa su una superficie complessiva di circa 4300 metri quadrati, suddivisa su tre piani luminosissimi e accoglienti. Questo nuovo flagship, eccezionale per estensione e varietà di prodotto, è il più grande monomarca Gucci al mondo. Unico nella vasta rete di vendita dello storico marchio del lusso, presenta un design assolutamente nuovo, ideato da Frida Giannini – Direttore Creativo Gucci. Il nuovo flagship, caratterizzato da un’atmosfera esclusiva grazie all’uso di luce e trasparenze, si distingue dai convenzionali spazi di vendita, inaugurando il nuovo concept per i negozi Gucci del XXI secolo. La luminosa facciata in vetro, straordinaria vista dall’esterno, è opera del famoso architetto James Carpenter. Estesa su tutti e tre i piani, lascia penetrare luce naturale e consente vedute sia dall’interno che dall’esterno.

Iniziano il 5 luglio i saldi estivi

 Effetto clima per moda-abbigliamento-accessori: in calo gli acquisti per l’estate. A Milano saldi dal 5 luglio: 30% lo sconto medio. Vendite in calo del 10 %. Meno 250 milioni di euro nei primi cinque mesi del 2008. Si affaccia il bel tempo, ma per i negozi di moda e abbigliamento la collezione estiva stenta a partire. La pioggia, ma soprattutto il clima, più autunnale che di preparazione all’estate, ha provocato una contrazione degli affari, con un minor introito che complessivamente ha raggiunto a Milano e provincia nei primi cinque mesi del 2008 i 250 milioni di euro – la stima è di Ascomodamilano dell’Unione del commercio (su dati elaborati con Federazione Moda Italia). Ascomodamilano ha compiuto un’indagine presso i propri associati ed il calo medio delle vendite è del 10%. La contrazione riguarda molti prodotti, in particolare gli abiti leggeri, i sandali nelle calzature, la moda mare in generale. Dall’indagine emerge anche una sostanziale sfiducia nel poter recuperare con i prossimi saldi estivi i precedenti mancati introiti: non crede, infatti, in questo recupero l’80% degli imprenditori. I saldi estivi partono sabato 5 luglio e il loro “peso” a Milano è stimato in 400 milioni di euro.