E mentre vi diamo consigli riguardo a trend e must have della stagione fredda, teniamo sempre lo sguardo rivolto verso le novità della prossima P/E 2013.
Lo abbiamo fatto raccontandovi tutte le fashion weeks, tra singole collezioni e temi e ora prestiamo attenzione alle capsule collections e alle collaborazioni realizzate dai brand per le prossime Primavera ed Estate. Ed ecco allora per voi la notizia delle creazioni nate dall’unione di Melissa con Liberty Art Fabric.
La Paris fashion week ha chiuso le porte di tutte le passerelle primavera estate 2013 con le quali sono state presentate le collezioni donna e i trend per il prossimo anno. Chi è una fashionista inguaribile avrà già scoperto le pazze scarpe di Celine in pelliccia, le più stravaganti che hanno sfilato ai piedi delle modelle a Parigi. Decollté con tacco a punta completamente ricoperti di pelliccia o sandali con tomaia in pelle e suola di nuovo in pelo. Tutto rigorosamente colorato nelle nuance pastello, il giallo e l’azzurro, il rosso fuoco con tacco in contrasto nero e il total black. Semplicemente divertenti e ideali per diventare protagoniste di un outfit semplice. Ma non è finita, lo stiletto metallic si tinge di smalto nel vero senso della parola. Infatti sulla parte anteriore ci sono le dita smaltate.
Sta per arrivare, nelle boutique monomarca Jimmy Choo, una capsule collection che nasce dalla collaborazione tra lo shoe designer e l’artista contemporaneo newyorchese Rob Pruitt, che ha deciso di portare su scarpe, borse e accessori il suo mondo fatto di panda mezzi angeli e mezzi diavoli e di zebre.
Secondo l’artista, infatti il panda “Ci ricorda di vivere con leggerezza e di apprezzare le cose belle. Rappresenta l’armonia tra yin e yang”. E così è la donna di Jimmy Choo, una brava ragazza che nasconde aspetti inconfessabili. Così Pruitt ci mette i suoi panda angelo/diavolo, le stampe zembrate, il pizzo e colori vitaminici come l’arancione, il rosa e il giallo. E il celeberrimo brand i modelli iconici, come la pump Anouk e la clutch Sweetie.
Vi abbiamo già presentato la collezione di Mango per l’Autunno/Inverno 2012/13, così come il volto dell’Adv Campaign: si tratta di Kate Moss,la top model dal fascino magnetico e dal talento innato nello scegliere sempre lo stile giusto e nel rendere desiderabile ogni cosa che le si vede indosso.
Così il brand spagnolo ha deciso di tenere con sè la bionda inglese e di affidarle il compito di dare vita ai capi e agli outfit della nuova collezione, che selezionano e interpretano tendenze della prossima stagione come l’abito con baschina, il military style, il tocco rock e quello retro e, ancora, il Black and White, il rosso fuoco e i bagliori metallici.
E’ il Damier il tema principale della collezione donna Louis Vuitton, scesa ieri in passerella alla Paris fashion week 2013. Il Damier è il motivo a scacchiera della Maison che precede nella storia Louis Vuitton il celebre Monogram e proprio intorno a questo tema che ruota la collezione. La location è infatti un’enorme scacchiera dotata di altissime scale mobili dove fanno la loro apparizione le modelle che danno vita ad una passerella di ispirazione vagamente ’60.
Volevamo ricordarvi che stamattina il vostro rituale dopo la sveglia sarà una tazzà di caffè, la scelta dell’outfit e una doccia. E a seguire una seconda doccia o meglio una Fashion Shower.
Non serve nemmeno ricordarvi che si tratta del titolo del pezzo tormentone cantato da Anna dello Russo, per dettare le sue dieci regole per essere fashion. E saprete altrettanto bene che il video accompagna il lancio della collezione di gioielli disegnati da Anna per il brand H&M: un tripudio barocco di oro e turchese che sarà in 140 punti vendita dalle 9.00 di oggi, 4 ottobre.
Se penso alle api mi vengono in mente le vecchie cartelle Naj-Oleari anni ’80 itbag di noi Preppy dell’epoca, dopodichè il buio. Ma c’è chi di api, miele e alveari ne ha fatto una vera fonte di ispirazione per la collezione primavera estate 2013. E’ Sarah Burton, che ieri ha portato in passerella le sue stravaganti proposte firmate Alexander McQueen. Il leit motiv è uno e uno solo il motivo a nido d’ape, declinato nelle varie versioni, da macro a micro, da traforato a metallic. Giacche strutturate, con sbuffi rigidi sui fianchi si portano su pantaloni capri morbidi.
Il tempo di massima maturazione dei due direttori creativi della Maison Valentino è giunto. Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli hanno presentato ieri alla Paris fashion week, giunta oggi all’ultimo giorno, una collezione estemamente raffinata, elegante, ricca di charme e leggerezza. Un avvio minimal con abitini sottabito tinta unita con motivi traforati che creano un minimo di geometria. Sono il nero e il bianco a dominare la parte centrale della passerella, che come già detto in precedenza sembrano essere i due colori top della stagione primavera estate 2013 secondo tutti gli stilisti andati in scena a Parigi.
E’ da un pò che il rapper e produttore statunitense Kanye West ha deciso di mettersi alla prova come fashion designer. Non è il solo dell’ambiente hip hop ed R’n’B: si inizia col potersi permettere montagne di capi delle migliori Maison e si passa allo stringere amicizia con gli stilisti più cool.
Se ben ricordate è stato Riccardo Tisci di Givenchy a realizzare i disegni dell’album Watch The Trone, opera a due di Jay-Z (marito di Beyoncé) e Kanye West, uscito l’anno scorso. Si arriva poi al rapper che si cala nei panni dei designer e, dopo il debutto nel 2011, Kanye ha deciso di collaborare con Giuseppe Zanotti Design disegnando un modello di stiletto dal nome leggermente inquietante: Cruel Summer o Estate Crudele.
Scenario completamente diverso quello del Grand Palais che per Saint Laurent si è vestito di nero e per Chanel invece si tinge di natura ed ecologia con un pavimento fatto di pannelli solari e grandi pali eoliche come sfondo. Le collezioni Chanel sono ufficialmente dedicate alle nuove generazioni ormai da diverse stagioni e la conferma arriva anche con la sfilata primavera estate 2013 che si è animata alla paris fashion week giunta quasi alla fine.
Attesissimo alla settimana della moda di Parigi il debutto di Hedi Slimane per Saint Laurent, lontano dalle scene per cinque anni dopo l’esperienza con Dior Homme. Una responsabilità enorme quella di Direttore Creativo della storica Maison che vuole andare avanti attraverso una mente e un mano moderna. Ma più che al futuro lo stilista guarda al passato. La sua donna è una groupie dallo spirito bohemienne che porta il cappello a tesa larga con mantelle e caftani, camicie con grandi fiocchi new dandy e completi con giacche super slim e pantaloni a sigaretta.
«Tutti mi identificano come la stilista dallo stile androgino e io non ho voluto disattendere le loro aspettative» così parla Stella McCartney nel backstage della sfilata primavera estate 2013 andata in scena ieri alla Paris fashion week. Una collezione di ispirazione sporty, argomento tanto amato dalla stilista inglese. Il catwalk si apre con una serie di abiti a tunica senza maniche che giocano con trasparenze e colore, talvolta celati da una maglia bianca lunga e trasparente. In passerella sale anche una tuta sportiva che apre le porte ad un altro tema con volumi over.
Tod’s ha deciso di rendere indimenticabile Tod’s Signature, la linea di accessori che recano impressi i simbolici “gommini” del Brand. Così è stato realizzato il video Electric Signature.
Il filmato è stato girato dal film-maker Bart Hess che ha inserito, nel contesto di una città futuristica, luci neon, a rappresentare il matelassé a circoli e diamanti che caratterizza la collezione, che si muovono seguendo il ritmo della musica elettronica.
Stupire, divertire attraverso la moda? Jean Paul Gaultier lo sa fare bene e anche questa volta la collezione primavera estate 2013 andata in scena alla Paris fashion week è una
Maison Martin Margiela punta all’essenza nella collezione prêt-à-porter per la PE 2013. Le passerelle della Paris Fashion Week hanno visto scorrere silhouette geometriche e quasi disegnative, se non fosse stato per i volumi che abbracciavano e coprivano i corpi, che li rivestivano come racchiudendoli in una scultura pulita e minimale, che vive di vita propria e che evita di sottolineare le forme sottostanti.
Ed ecco abiti che sono macro t-shirt e che cadono su gonne lunghe e i top più aderenti sono subito bilanciati da pantaloni ampli e morbidi. Eppure il corpo e la pelle esistono sotto la scultura e appaiono da un scollo, a cuore o asimmetrico, tra un manica ed un lungo guanto, da una tunica monospalla, da un drappo o attraverso uno spacco.