I weekend di Primavera vi permetteranno, forse, di concedere un pò di tempo a voi stesse, di avere del tempo libero… Potreste impiegarlo in qualche attività intellettuale ma dal tocco leggero e frivolo. Più esattamente non farete shopping ma vi darete alla lettura: di libri che parlano di moda, comunque. E tenete presente che, ad alleggerire il tutto, sono le fotografie che occupano molte pagine dei volumi e che non possono mancare, dato l’argomento.
Tra le novità più interessanti, c’è Dior Joaillerie, di cui già vi avevamo già parlato: è uscito a Marzo ed ingolosisce con le immagini dell’haute joaillerie Dior; e poi un’altra meraviglia per gli occhi: Jimmy Choo XV, archivio di 15 anni di creazioni della maison di scarpe e curato dalla stessa fondatrice della griffe Tamara Mellon.
Possiamo poi approfittare per consultando delle guide, o meglio i cosiddetti manuali How to: c’è Style me Vintage che dà conisigli su come costruire un perfetto look dal sapore retrò, mentre Street Cool è una guida fotografica al vestire contemporaneo. Molto utile è, indubbiamente, su A Lezione di tacchi: non smetteremo mai di aver bisogno di consigli in materia, di sentire la necessità di consigli sul tipo di scarpa appropriata ad ogni occasione e su come gestire le scarpe una volta indossate, così come i nostri piedi e la camminata.
Eppure non è tutto oro quello che luccica e alla frivolezza va sempre unito un pò di impegno e consapevolezza: se questa è anche la vostra idea allora Made in Italy. Il lato oscuro della moda, è quello che fa per voi. Anche dietro il tanto celebrato Made in Italy e dietro l’artigianato della moda italiana, si nascondono, infatti, aspetti inquietanti. Il volume fa luce sulle produzioni esternalizzate di alcune importanti aziende italiane e sulle pessime condizioni di lavoro che si trovano a subire i loro dipendenti.
Fonte: Style.it