Abito da sposa di fiori freschi

 Un abito da sposa fatto di fiori freschi, un profumo che inebrierà il vostro sposo ma anche gli ospiti.  Un modello così è stato presentato in occasione della kermesse dedicata al matrimonio,  Sposa New  tenutasi all’inizio del mese al PalaExpo di Giugliano vicino a Napoli. Un abito che difficilmente verrà indossato da una dolce donzella in occasione delle nozze, probabilmente rimarrà un opera d’arte da esposizione. Lo ha realizzato Scottiverdesign, che ha utilizzato diverse specie di orchidee: Dendrobium bianchi per il corpetto inserendo anche delle perle come punti-luce, mini-Phalaenopsis nella gonna e sul cappello ed infine una collana di fiori di Oncidium gialli.

la lana, la maglia, il tricot nella stagione fredda

Il primo desiderio all’arrivo della stagione fredda, dovrebbe essere quello di avvolgersi in un bozzolo di calda lana, bianca. O almeno questo è stato il mio desiderio: così ho comprato un maxipull bianco neve con lavorazione tricot e grossi bottoni dal sapore vintage. Da quel momento l’ho indossato con minidress e stivali, pantaloni e ballerine e leggins e tronchetti , praticamente ogni giorno e provando sempre la stessa sensazione di benessere.

E le tendenze sembrano accordarsi con questa scelta… O viceversa: in ogni caso, le passerelle hanno proposto outfit in cui abbondano le maglie con lavorazione tricot e  frange; non solo per cardigan, pull, mantelle e cappe ma anche per miniabiti e top, tutti declinati in grigio o bianco o in colori   neutri come il beige ed il panna per sentirsi avvolte da una nuvola di panna montata: questo è sicuramente l’effetto che dà  il minichiodo in lana di Gianfranco Ferrè presentata in foto o la cappa in lana bouclé di Hermès; ma anche la lunga mantella con enorme fiocco di Chloé.

Swap party su Zero Relativo

 Nell’armadio abbiamo quello splendido paio di pantaloni che non ci entra più. Di fare una dieta non se ne parla nemmeno, non é assolutamente il momento, di regalarlo neanche perchè sarebbe una vera e propria perdita. E se lo scambiassimo con qualcosa di pari valore o che comunque ci piace? Chi non ha nell’armadio un vestito comprato sull’onda del momento che proprio non riesce a mettere, o una cintura che ormai ci ha stufato, oppure un doppione regalato all’ultima festa di compleanno di cui proprio non sappiamo che farcene. La soluzione per sostituire questi oggetti con qualcosa che possiamo apprezzare ed utilizzare senza dover sperperare altri soldi é lo swap party.

Stelle, il trend che illumina l’inverno

 E’ stata un’estate di righe: mini e maxi, fluo e seventies, che ancora resistono sulle maglie di autunno e  sono sempre very cool abbinate a pois che diventano pallini e bolle trasparenti che si aprono nel nero.

Eppure l’inverno e la sua magia si preparano ad accogliere un nuovo trend: le stelle che cadono a tempestare abiti, accessori e scarpe. Ad introdurre le stelle sono stati, per primi, Dolce & Gabbana che le hanno utilizzate ovunque e senza limiti. Prendiamo ad esempio il dress nero di paillettes  con grandi stelle bianche e luccicanti o gli abiti gialli e neri tempestati di stelle di diverse dimensioni, a contrasto.

Window shopping, portafogli salvo?

 Window shopping è un modo di dire inglese per indicare quell’attività a cui tutte le donne almeno una volta nella vita si sono dedicate: guardare dentro le vetrine dei negozi per immaginare l’acquisto di un bene che ci piace senza necessariamente doverlo acquistare. In Italia non esiste un termine specifico ma é probabile, come spesso avviene, che anche qui venga presto adottato quello inglese. Questa attività viene svolta a titolo ricreativo, soprattutto dagli studenti, ma anche da donne di età più avanzata, manager in carriera o semplicemente da persone più oculate che, prima di fare un acquisto decidono di passare interi pomeriggi a guardare le vetrine per ammirare, confrontare e trovare il prodotto giusto.

Tom Ford e la collaborazione con H&M

Il marchio leader dell’abbigliamento low cost H&M ha trovato la chiave del successo. Non contento di essere un punto di riferimento nel panorama mondiale per quanto riguarda il concetto di moda accessibile e democratica, riuscendo a proporre delle collezioni sempre al passo con gli ultimi trend, il colosso svedese sta puntando sempre di più sulla differenziazione del brand per emergere e farsi notare tra i tanti nomi che propongono sul mercato moda a prezzi contenuti.

Shopping compulsivo, alcuni scienziati riescono a “disattivarlo”

 La mania dello shopping compulsivo non é una patologia recente, agli inizi del secolo scorso fu Krapelin il primo a parlare di “oniomania” o “mania di comprare“, per lungo tempo però questa fattispecie di mania non fu molto presa in considerazione  quando  nel 1996, Koran, psichiatra dello Stanford University, tornò a parlare di shopping compulsivo chiamandolo anche “epidemia nascosta”  e catalogando questa mania tra le malattie psichiatriche.

Rihanna, da testimonial a stilista per Armani

Dopo essere diventata la testimonial di Emporio Armani Underwear e aver posato per la campagna pubblicitaria fotografata da Steven Meisel, Rihanna è stata ingaggiata da re Giorgio per una collaborazione prestigiosa che andrà sicuramente ad arricchire il curriculum già molto lungo della cantante originaria delle Barbados. Si perché tra un cd e l’altro e qualche scivolone di stile e l’altro, Rihanna ha trovato anche tempo da dedicare alla sua passione per la moda, accettando di ideare e creare una capsule collection per l’importante maison italiana.

Miu Miu, nuovo flagship store a Tokyo

Il brand Miu Miu ha inaugurato lo scorso 11 novembre un nuovo flagship store a Tokyo, all’interno del distretto di Ginza Echogoya. Per il marchio italiano si tratta del diciottesimo punto vendita in Giappone, ed il settimo nella capitale nipponica.

È tempo della donna LEGO

 Una nuova coscienza e consapevolezza aleggia sugli usi e costumi delle donne. Se prima non si poteva fare a meno di essere perfettamente alla moda e di abbinare abiti e accessori di uno stesso stilista. Ma i tempi corrono e tutto cambia. E ora le donne si adattano, con grande maestria, ai nuovi tempi di austerità. La donna di oggi è meno vittima delle mode e decisamente più indipendente: riesce ad abbinare uno stile moderno ad uno vintage, nuove tendenze si mescolano con colori e usi diversi e il risultato é più sobrio, elegante, ma in molti casi anche divertente.

maglioni vintage, qualche idea

Ci eravamo lasciate con l’uscita della collezione Versace for H&M e all’assalto agli stores… Ammetto di non aver avuto la forza di mettermi ai blocchi di partenza dall’alba e, in effetti, non ho trovato più nulla in negozio. Il capo di punta era, a mio avviso, la gonna con le borchie dorate, bordata dalla caratteristica greca della maison. Ma, alle tre del pomeriggio, la folla assettata di capi si era ridotta a paciosi e piccoli gruppi.D’altra parte, agli espositori carichi di appetitosi abiti, scarpe e borsette, si era sostituita la desolazione mista a qualche capo dalla stampa un pò troppo chiassosa, un pò troppo anni ’90 e con abbondanza di cuori rosa acceso.

Ma capisco che molte di voi avranno apprezzato… In ogni caso, abbandonato il negozio H&M, non ci si poteva esimere dal fare comunque un pò di shopping, puntando su uno dei must have di questa stagione: il maglioncino vintage. Il risultato delle spese è il maglioncino a collo alto, dal caldo colore della cannella, che vedete in foto: si trova negli stores Pull & Bear, in diversi colori  come l’arancio, all’abbordabile cifra di 15, 99 euro. Il delizioso golfino grigio dal tocco Fifties e bon ton è, invece, della catena francese Bonobo jeans: non saprei, però, dirvi, in quali negozi potreste procurarvelo in Italia.