Secondo i dati che sono stati diffusi da parte della Società Medica Italiana per la Contraccezione sembra proprio che il ricorso alle pillole del giorno dopo sia notevolmente aumentato. Sono oltre 70 mila in più le donne che hanno deciso di optare per tale soluzione rispetto al 2016. La scelta di ricorrere alla pillola del giorno dopo per scongiurare una possibile gravidanza, quando si pensa che il proprio metodo contraccettivo non abbia funzionato correttamente (preservativo rotto o sfilato, dubbi sull’efficacia della pillola, coito interrotto etc), è stata certamente favorita anche dall’eliminazione dell’obbligo di ricetta per le donne che hanno la maggiore età. Il trend è in forte crescita: in due anni si è registrato il +42%.
Si tratta di dati piuttosto importanti, contando anche che siamo entrati nel quarantennale della legge che ha legalizzato l’aborto, entrata in vigore il 22 maggio del 1978. E sempre queste statistiche mettono in evidenza come, in Italia, sia in atto un cambiamento particolarmente importante da almeno 24 mesi.
Insomma, le donne che nutrono qualche dubbio di poter rimanere incinta non si perdono in chiacchiere e, appena possibile fanno ricorso alla nuova pillola del giorno dopo, che è stata lanciata in commercio con il nome di ellaOne. Da pochi anni, infatti, c’è la possibilità di acquistarla direttamente in farmacia oppure anche in diverse parafarmacie senza l’obbligo di ricetta medica, come nel resto dell’Europa.
Le ultime due Relazioni che il ministero della Salute ha presentato al Parlamento in riferimento alla situazione dell’applicazione della legge sull’aborto fanno emergere dati molto confortanti. La nuova pillola del giorno dopo sta contribuendo in modo quasi sorprendente alla diminuzione delle interruzioni di gravidanza.
Il motivo per cui tale sistema di contraccezione d’emergenza, che in commercio si trova con il nome di ellaOne, risulta estremamente valido è facile da intuire. È stato migliorato il livello di efficacia che viene garantito rispetto alla vecchia pillola. EllaOne, infatti, è in grado di garantire un grado di efficacia che arriva fino al 98% quando l’assunzione si verifica nelle prime 12/24 ore.