I bambini palestinesi e aleXsandro Palombo insieme per lanciare una campagna di pace, amore e speranza.
La rivoluzione dei bambini di Gaza e la realizzazione dei loro sogni, la voglia di creare, di esprimersi, di essere felici e liberi, la rivincita contro il predominio assurdo dei grandi.
Gaza, Maggio 2009 – Palestina terra di pace e accoglienza e non di guerra e violenza: questo è il messaggio che i bambini palestinesi lanciano attraverso gli slogan che hanno creato per la campagna promossa dal progetto artistico Palombology, il primo brand attivista spiritualista, un nuovo movimento artistico e culturale fondato dall’ artista, designer e illustratore aleXsandro Palombo, uno dei creativi più sorprendenti del panorama italiano e internazionale.
Multireligiosità e multiculturalità, sono le caratteristiche principali del pensiero Palombology che attraverso t-shirt, slogan e illustrazioni artistiche promuove la fede e lo spirito di coscienza, l’integrazione e il dialogo tra le culture come bene prezioso da risvegliare e manifestare liberamente.
«Contro la guerra e l’infanzia negata» aleXsandro Palombo presenta una forte campagna di sensibilizzazione realizzando alcuni scatti fotografici e una serie di t-shirt artistiche insieme ai bambini del REMEDIAL EDUCATION CENTER ( REC ) la ONG palestinese di Jabalia che si occupa del sostegno psicologico ed educativo dei bambini vittime del conflitto nella Striscia di Gaza. Da sempre la ricerca artistica di aleXsandro Palombo mira alla riflessione toccando importanti e spinose tematiche sociali, umane e politiche. L’obbiettivo di Palombology è dar voce ai sogni e i desideri di questi bambini enfatizzando la cultura dell’uguaglianza, dell’amore e della tolleranza.
Una campagna forte e innovativa che svela una Palestina inconsueta, quella di terra dedita alla cultura della pace, dell’amore e della fratellanza, contraria alla guerra, alla violenza e al fanatismo che è l’immagine a cui tutti siamo abituati. Il sistema scolastico palestinese risente delle enormi carenze strutturali ed economiche dovute alla particolare situazione politica, per questo i bambini più deboli rischiano di essere abbandonati a se stessi senza che ci sia l’intervento di strutture pubbliche. Il Rec in cooperazione con il Dipartimento dell’Educazione dell’Autorità Palestinese e dell’UNWRA ( l’organismo ONU che si occupa dell’assistenza dei profughi ) si occupa di rispondere ai bisogni dei bambini con particolari disagi psichici e di apprendimento a causa delle sfavorevoli condizioni sociali in cui sono costretti a vivere.
Da sempre sostiene la scolarità con programmi speciali e personali di educazione al linguaggio e alla non violenza nelle relazioni interpersonali attuando una politica didattico educativa innovativa e controcorrente se si considerano le difficili condizioni locali in cui opera. Gestisce direttamente tre centri specializzati frequentati da 500 bambini e interviene con varie attività in tutte le scuole primarie del territorio coinvolgendo oltre 6000 bambini.
Organizza campi estivi in Paesi Europei con l’obbiettivo di far conoscere ai bambini la realtà occidentale che è molto diversa dalla loro e permettergli di acquisire la consapevolezza di una realtà differente grazie anche al confronto con i loro coetanei occidentali.
Il Direttore del REC Husam Hamdouna dichiara «I bambini della Striscia di Gaza rappresentano il 50% dell’intera popolazione palestinese, oltre 322 sono deceduti negli ultimi attacchi israeliani e centinaia di altri hanno perso tutto: famigliari, casa, abiti, giochi, libri e scuola. Poterli sostenere con una corretta educazione ci consentirà di costruire un futuro di pace», «la nostra speciale gratitudine va ad aleXsandro Palombo che con questo importante progetto artistico sta dando voce ai sogni dei bambini di Gaza».
I bambini di Gaza hanno risposto con entusiasmo all’invito di aleXsandro Palombo e hanno creato una serie di messaggi semplici, forti e chiari che manifestano il desiderio di pace e speranza contribuendo a sviluppare il loro senso civico e democratico.
Colpisce l’immediatezza, il sentimento e la profondità con cui hanno elaborato i loro slogan, alcuni dei quali sono:
“We are Children for life not for death”, “ Keep wars away from us”, “I give you a branch of olive, give me a kiss“, “We love the children of the world so love us”, “We are your friends be our friends”.
“ Give me smile instead of bullet ” è uno dei messaggi più intensi e poetici un vero e proprio graffio alla coscienza che aleXsandro Palombo ha accompagnato con un’illustrazione che ci riporta alla cruda realtà e documenta la tragedia dei bambini di Gaza che fuggono sotto i bombardamenti israeliani.
Invece “With love from Israel” è il titolo della tavola che denuncia l’infanzia negata su tutti i fronti, l’illustrazione ritrae un agghiacciante scena ripresa da fatti reali e mostra delle bambine israeliane che giocano a scrivere messaggi sulle bombe che stanno per essere lanciate su Gaza.
aleXsandro Palombo dichiara «La gioia dei bambini palestinesi è appesa al filo della speranza. La guerra contro l’infanzia non può essere accettata su nessun fronte. Molti dei bambini sopravvissuti nell’ultimo conflitto a Gaza sono rimasti aggrappati ai cadaveri delle loro madri per giorni mentre l’esercito israeliano non permetteva ai soccorritori di avvicinarsi ai feriti. La solitudine, la miseria, la depressione, l’aggressività, la paura sono solo alcuni dei problemi che li affliggono e attraverso l’attività artistica si può fare tanto per riaccendere in loro il sogno e la fantasia. Solo dando voce e speranza ai loro desideri si può costruire un futuro di pace, i bambini sono solo soggetti senza colpa. L’indifferenza ci rende tutti colpevoli».
Palombology ha anche una finalità benefica: su ogni t-shirt acquistata, una parte sarà destinata al REC e ad alcune Ong internazionali per sostenere i bambini vittime dei conflitti di guerra.
Gli slogan dei bambini di Gaza e una serie di illustrazioni di aleXsandro Palombo sono visibili sul sito www.palombology.com nella sezione progetti speciali.
Fonte: Ufficio stampa Alexsandro Palombot