Il Graffiti Writing che fa “battere” il Cuore di SWEET YEARS
Collezione Uomo Autunno/Inverno 2009/2010
La cultura del Graffiti Writing come codice scritto sui muri delle metropoli internazionali. Un’espressione visuale nel talento di strada dei nuovi artisti contemporanei. Cosi’ SWEET YEARS prendendo spunto proprio dalla street-art, traduce questa stagione in ampie scritte il linguaggio d’amore dei giovanissimi… Ecco allora che i messaggi caratterizzanti la griffe del cuore – I Love you, Ti Amo, Te Quero – diventano, proprio come graffiti, segnali stampati su capi e t-shirt .
Omaggio al Graffiti- Logo quindi, nei colori accesi e fluo per schizzare di colore la stagione fredda, delinando ad hoc anche il prossimo A/I il cuore come diktat e messaggio d’amore della griffe.
Verde acceso, fucsia, bluette: appena ammorbidite dal bianco le tinte gioiose e vitali giocano di rimando tra loro in un caleidoscopio di fantasie, di grafiche e di motivi che accentuano l’energia di un mood dinamico e sportivo che percorre per intero la collezione, coinvolgendo i look basici esattamente come le proposte più fashion.
Inserti in contrasto cromatico, costine rigate, micro-motivi jacquard animano le felpe ed i capi in jersey della componente basic, che somma rimandi college ed impressioni street. Persino le zip sono in technicolor. E’ inedita la felpa che nasce dall’accoppiamento singolare di neo-textures tra loro differenti.
Atmosfere college Fifties/Sixties insieme agli immancabili richiami army definiscono anche i look più fashion, anch’essi vivacizzati dal colore-colore, dal viola, al celeste al fucsia, accostasti tra loro in una logica di mix&match un po’ dappertutto: i capi spalla a tinte forti con le fodere in contrasto, la maglieria a micro-jacquard abbinati a rigature sottili, alle camicie sartoriali con tramature british e disegni cravatteria, ai caban ed alle giacche di impronta military. Sono neutre invece, generando un accento di pacatezza e di new urban chic, le tonalità dei pantaloni, sempre connotati da un fit asciutto ed attuale.
Fonte: Ufficio stampa Guitar