Hermés e le borse che si fanno gioiello

di La Redazione 0

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Da stamattina ho scoperto molte cose nuove, sfogliando riviste, cliccando riviste online e dando libero sfogo al desiderio di dolci. Innanzitutto pare che siano di moda i capelli ricci e crespi e mi pare si tratti una notizia confortante. In secondo luogo, il gloss arancio dà un aspetto più rilassato e luminoso di quello neutro e, ancora, nell’ultimo mese, le riviste offrono moltissimi campioncini di fondotinta.

Passando ad altro, pare sia più facile dimenticare una persona eliminando tutte le applicazioni dello smartphone che ci mettevano in contatto con la persona in oggetto. E, a parte che ho anche scoperto di poter mangiare quattro caramelle gommose al minuto, la notizia interessante è che è in arrivo un degno sostituto di una borsa di Hermès: si tratta di un gioiello con la forma di una bag cult di Hermès. Inutile dire che il gioiello non è di certo più abbordabile della borsa, anzi, possederne uno è un desiderio, in sostanza, irrealizzabile.

Più esattamente si tratta di gioielli da indossare al polso, come braccialetti e la  collezione si compone di quattro pezzi: Kelly, in oro rosa, pelle di coccodrillo e 1.160 diamanti; Birkin, in oro rosa, bianco e 2.712 diamanti; Nausicaa in oro rosa e 1.811 diamanti e Chaine D’Ancre, in oro bianco e oltre 11.000 diamanti.

Fonte: style.it

Per farvi un’idea, la Birkin costa un milione e mezzo di euro. Il creatore di queste  borse-gioiello, preziose oltre ogni limite, è il designer Pierre Hardy che, per la seconda volta ha disegnato una collezione di gioielleria per la maison francese.

Lo stesso Ceo di Hermès, Patrick Thomas, quando il Financial Times  ha chiesto:

 Chi crede che comprerà uno di questi gioielli?

non ha potuto fa altro che rispondere:

Non ne ho idea. Ma forse avrà due guardie del corpo!

 

ha risposto: «Non ne ho idea. Ma forse avrà due guardie del corpo!».

 

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