È stato pubblicata una nuova biografia su Coco Chanel che rafforza la tesi che fosse una collaboratrice dei nazisti nella seconda guerra mondiale.
Il libro in questione è Sleeping With The Enemy: Coco Chanel’s Secret War, scritto da Hal Vaughan, un veterano della Seconda Guerra Mondiale, giornalista americano trapiantato a Parigi che afferma che Gabrielle Chanel è stata amante dell’ufficiale tedesco Hans Gunther von Dincklage, ma documenta anche il suo diretto coinvolgimento come spia in missioni a Madrid e Berlino con Dincklage per reclutare nuovi agenti disposti a servire la Germania.
Secondo Vaughan la matricola era F-7124 e il nome in codice “Westminster,” riferimento al Duca di Westminster con cui anni prima aveva avuto una relazione.
editore di New York, Alfred A. Knopf ha ditto che:
Vaughn rivela che Chanel era più di una semplice simpatizzante e collaboratrice dei nazisti. Era un’agente nazista immatricolata che lavorava per l’organizzazione di spionaggio militare Abwehr. “Sleeping with the Enemy” ricostruisce il modo in cui Coco Chanel è diventata un’agente dell’intelligence tedesca, come e perché è stata arruolata in numerose missioni di spionaggio e, infine, come è sfuggita all’arresto in Francia dopo la fine della guerra
Secondo quanto riportato dal libro, Chanel era antisemita e dopo la guerra, si trasferì in Svizzera, prima di tornare a Parigi per riprendere la sua carriera nella moda. La stilista non è stata mai incriminata per alcun atto illecito ed è morta a Parigi nel 1971, all’età di 87 anni.
Un rappresentante della maison Chanel, ha avanzato dubbi ed ha replicato il contenuto del libro con un comunicato stampa dove ha detto:
Quel che è certo è che ha avuto una relazione con un aristocratico tedesco durante la guerra. Chiaramente non era il periodo migliore per avere una storia d’amore con un tedesco, anche se il Barone von Dincklage era di madre inglese e lei lo aveva conosciuto prima della guerra
Il libro però, non è stato scritto a vuoto, lo scrittore per 4 anni ha fatto ricerche ed ha trovato materiale valido anche nell’archivio nazionale della polizia francese, dove ha trovato alcuni estratti della testimonianza in tribunale di Chanel.
Vaughan, parlando del libro ha detto:
Stavo cercando un’altra cosa e mi sono imbattuto in un documento che diceva: “Chanel è un’agente nazista, la sua matricola è bla bla bla e il suo nome in codice è Westminster”. Guardo bene il documento –e mi chiedo: “Che diavolo è?”. Non potevo credere ai miei occhi. Poi ho cominciato davvero ad andare a caccia di informazioni in tutti gli archivi: negli Stati Uniti, a Londra, a Berlino e a Roma. Mi sono imbattuto non in uno, ma in 20, 30, 40 materiali d’archivio assolutamente fondati su Chanel e il suo amante, il Barone Hans Gunther von Dincklage, che era una spia professionista dell’Abwehr
fonte S&D Fashion Blog