Chanel mette al bando tutte le pelli degli animali esotici: la maison francese ha deciso di dire definitivamente addio alle pelli e alle pellicce di animali esotici.
L’annuncio è arrivato a ridosso della sfilata del 4 dicembre della collezione pre-fall Métiers d’Art al sThe Metropolitan Museum of Arts di New York da Bruno Pavlovsky, presidente ‘global fashion’ di Chanel nel corso di un’intervista rilascia al quotidiano tedesco Handelsblatt. A partire dalle prossime collezioni, Chanel lavorerà solo ed esclusivamente su pelli di animali già utilizzati nella produzione alimentare. Addio quindi ai lussuosi stivali di serpente o alle mitiche borse di coccodrillo, ma Chanel dice basta anche alle pellicce per una scelta etica sì, ma soprattutto di controllo della produzione.
Controlliamo costantemente la nostra supply chain per assicurarci che incontri le nostre aspettative in termini di integrità e tracciabilità. In questo contesto la nostra esperienza è che sta diventando sempre più difficile procurarsi pelli esotiche che rispondano ai nostri standard etici.
Riporta la società in una nota ufficiale. Non solo. Rinunciando alle pelli esotiche ricalcando l’esempio di tanti altri colossi del mondo della moda, come Gucci, Michael Kors o Versace sono in ordine cronologico, Chanel annuncia anche che il marchio sarà impegnato a stanziare un maggior numero di per la ricerca e lo sviluppo di tessuti e pelli generati a partire dall’industria agroalimentare puntando su una valida alternativa alle pelli animali.
La scelta di Chanel arriva due anni dopo che è cominciata una rivoluzione nel mondo della moda: tantissimi i marchi che hanno detto addio alla pelliccia, alle piume o alla seta sulla scia della campagna portata avanti in questi anni da PETA sulla sensibilizzazione anche dei consumatori.
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