Sui catwalk della Fashion Week di New York, continuano a susseguirsi collezioni di prêt-à-porter per la Primavera Estate 2014. Sarà così fino al 12 settembre.
Noi partiamo dalla poetica di Alexander Wang: design essenziale e loghi ovunque. Si alternano in passerella gonnelline da tennis e mini abiti e top con le stesse piegoline di queste.
Poi bermuda a vita alta o fino sotto al ginocchio, camicie maschili ed ispirazione pigiama, giacconi dal taglio maschile e trench. Poi il trionfo del logo anni ’90: pattern modulari di loghi, anche realizzati al laser nella pelle. Divertenti avvertimenti ad eventuali “Explicit content” a rallegrare t-shirt.
Per il resto sono grafisimi in bianco e nero e pennellate di celeste.
Ma anche senza logo c’è da segnalare l'”Explicit Content” anche per l’intera collezione di Hervé Legér by Max Acria: la sua donna indossa corpetti di pelle aderentissimi, così come le gonne a matita che risucchiano, quasi, la silhouette pronta ad essere liberata, forse, aprendo le tante cerniere. Poi chiodi di pelle e baschine rigide e stampe ipnotiche.
Bella la leggerezza dei tubini nelle tonalità della terra o del mare con morbide frange di seta.
La dolcezza torna con Prabal Gurung: i tubini che scendono sotto al ginocchio hanno linee morbide e si tingono di toni pastello, con piccole annotazioni floreali. Ultra femminili sono i corsetti, le delicate ruches che formano sovrapposizioni di petali, i fiocchi ed i delicati ricami lungo il decolté. Tocchi di ispirazione orientale ovunque.
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