A differenza di Chanel, contestata in occasione del fashion show di Parigi, fanalino di coda nella lista nera di Greenpeace in fatto di rispetto dell’ambiente, Gucci si trova ai primi posti, secondo a Valentino, prima Maison che ha ricevuto tre bollini verdi in fatto di cuoio, imballaggi e tessuti. La condotta che le case di moda dovrebbero rispettare si basa sull‘impegno di rispettare una “politica di acquisti a zero deforestazione e zero rifiuti per la produzione tessile”.
E Gucci, a proposito di ecologia, lancia la prima linea di borse eco-friendly, realizzata con pellami certificati dalla Rainforest Alliance, che tutela la deforestazione e la fauna che abita le foreste. Tutta la pelle è prodotta dalle Fazendas São Marcelo nel Mato Grosso e la stessa organizzazione controlla che vengano rispettati i diritti dei lavoratori e che non ci sia sfruttamento illegale.
Moda etica per Gucci rappresentata dai modelli ‘Tote’, ‘Jackie’ e ‘Hobo’, che vengono consegnate protette da packaging di tessuto realizzato con fibre di bamboo. Ma la Maison è ormai da tempo attenta al mondo green, ad esempio, con packaging realizzati con carta riciclata. Ogni borsa è accompagnata da un “passaporto” che certifica il pellame da parte della Rainforest Alliance.
Via | Luxuo