Ebbene si, sono un’inguaribile fashionista e davanti alla sfilata di Louis Vuitton andata in scena qualche minuto fa, mi sono quasi commossa. Un capolavoro di eleganza e femminilità. In una location dove è stato ricostruito un lungo corridoio di un hotel, si aprono una dopo l’altra le porte, rigorosamente numerate, dalle quali escono le modelle con abiti ispirati alla notte, al mondo home e lingerie.
Giacche portate con coulotte in seta, abiti sottoveste e cappotti ispirati al capo da camera per eccellenza, la vestaglia. Ed è il cappotto il vero protagonista della collezione, over portato la sera su abiti in seta e pizzo che ricordano inevitabilmente lussuose camicie da notte. I giacchini in pelliccia si portano su completi intimi in seta e la stessa crea una borsa a nuvola nelle varie tonalità naturali, come il beige e il nude.
Uno dei leit motiv della collezione Louis Vuitton sono le piogge di cristalli, che illuminano il fondo, di giacche, cappotti, gonne e pantaloni. La sera, si veste, o meglio dire il contrario, di trasparenze, con abiti in pizzo, con piccoli fiori 3D, portati con lingerie a vista, il tutto sempre all’insegna dell’intimo, in ogni sua declinazione.
A chiudere l’ultima parte del fashion show, una splendida Kate Moss, che cede il passo a quel genio di Marc Jacobs, numero 1 indiscusso in questa edizione della Paris fashion week (a mio modesto parere), che sfila con pigiama in seta rosso a fiori e riceve la pioggia di applausi per poi sparire dietro una porta di questo albergo che non dimenticheremo facilmente.