Un vero Big Bang, un’esplosione di elementi sartoriali che hanno dato vita alla collezione autunno inverno 2013-14 di Comme des Garcons. Sperimentazione è la parola chiave per Rei Kawakubo, direttore creativo del brand, che Sabato ha portato in passerella delle vere opere d’arte. L’ispirazione è sempre maschile, completi con giacca e pantalone tagliati alla caviglia o al ginocchio, sembrano prendere vita in un caleidoscopio di fiocchi, rose, sovrapposizioni, rouche, il tutto creato con il tessuto.
Pied-de-poule realizzato in versione diverse, dal micro al macro, passando da un mix di dimensioni, maxi riga per cappotti svasati e ancora una volta completi con giacche, alle quali è difficile dare una descrizione. Gonne over, che sembrano chiuse in vita da uno spillo da balia e giacche che diventano tute intere, il concetto che avevamo visto sulla passerella maschile di Jean Paul Gaultier.
Tagli, simmetrie, il tutto è all’insegna “dell’inganno”, del volume. Le creazioni di Comme des Garcons, perchè chiamarli abiti sarebbe riduttivo, sono un’esplosione di colore, in controtendenza rispetto a tutta la sfilata. Fantasie realizzate da Daniel Michiels, artista e fotografo. La scarpa è caratterizzata da un unico modello, una sneaker in pelle allacciata, con suola platform. Uno stile che non segue i dettami della moda e del mercato, uno stile unico che segue la sua strada nonostante tutto.
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