Con Emporio Re Giorgio dichiarava amore allo stile e alla femminilità e alla vestibilità delle creazioni di moda. Nella main line trionfano i pantaloni eppure non vi è contraddizione alcuna.
I pantaloni, indossati con tacchi bassi, sono a vita alti e morbidi sui fianchi o larghi e con bande laterali con zip. E sono indossati in completo con giacche dai tagli diversi e asimmetrici. A completare l’outifit con baschi. Ma tutto è morbido, come i revers a cuore. E il tocco maschile e quello femminile si fondono, a favore di quest’ultimo in uno stile che è Giorgio Armani stesso a definire “garçonne”.
E poi abiti con top geometrici e ampie gonne voluminose. Con tocchi femminili come bluse dai toni pastello con fiocchi al collo o gilet scintillanti, plissè , ruches e frange e delizie per la sera di velluto e organza. Fino alle luminossisime tute intere per la sera.
E mentre Armani se la prende con lo show di corone bizantine, messo su da Dolce & Gabbana, sempra voler, ancora una volta puntare su ciò che le donne indosseranno più che su quello che avrà successo sulle copertine.
Decisamente più strong la collezione per l’autunno-inverno 2013-14 di John Richmond. La femminlità trionfa anche qui, innegabilmente, grazie alle predilizione accordata ai mini abiti e ai tocchi di seta e a trasparenze e pieghe. Eppure si tinge chiaramente di un’allure punk-rock data dalla pelle rosso fuoco e dai dettagli metallici. dagli stivali alla coscia e dalle stampe floreali un pò eighties e con allusioni dark.
Non mancano pellicce corte, colli di pelliccia, giubbini biker style e tessuti tecnici come il neoprene. Insieme alle cerniere sui tailleur. E se gli abiti e i pants sono assolutamente fascianti, i cappotti lunghi, co-protagonisti scivolano morbidamente sul corpo.
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