Pura contaminazione tra passato e futuro, la collezione di Ermanno Scervino, andata in scena oggi a Milano moda donna. La Maison fiorentina, sfila in una cornice teatrale davanti a grandi vetrate elegantemente celate da tulle nero, che lascia intravedere un panorama di Firenze. Uno sguardo al passato con abiti di ispirazione anni ’50 e il foulard che portavano in testa le donne per non scompigliarsi i capelli in Lambretta o le più fortunate, a bordo di lussuosi cabriolet. Ermanno Scervino propone quel vezzo in morbida pelliccia.
La flanella maschile nelle tonalità del grigio illuminate da cristalli Swarovsky, dà vita a cappotti svasati doppio petto, che segnano il punto vita e il decolleté. Anche per Ermanno Scervino, la pelliccia diventa un elemento fondamentale, come capo spalla, con una stola per impreziosire e rendere maestoso un outfit e semplice dettaglio su una manica.
Nella sera si nota la contaminazione tra il mondo couture e quello sportivo. L’organza e lo chiffon, si accostano con piccole rouches romantiche a bustier di ispirazione biker, e gli stessi morbidi e leggeri tessuti si accostano, in un lavoro sapiente di mix & match ad inserti in pelle e flanella. Leit motiv della collezione sono le asimmetrie e le chiusure gioiello laterali, su gonne, abiti e capispalla in lana.