Si è conclusa ieri la London fashion week, la settimana della moda più pazza a confronto di New York e Milano, che inizierà proprio oggi con il fashon show di Paola Frani. Nudità, trasparenze etreme, maschere, tagli, volumi esagerati, sono solo alcune delle stranezze avvistate in passerella a Londra. Ashley Isham ha celato i volti delle modelle con una specie di maschere che ricordavano inevitabilmente i volti coperti delle donne islamiche integraliste, così come i copricapo con la bocca coperta di Dans La Vie riportavano alla mente i chador.
Sulla passerella di Pam Hogg abbiamo assistito alla fiera del nudo e delle ossa, vista la magrezza delle modelle, e cercare un senso a questo tipo di moda, lo trovo sempre molto difficile. Divertente la donna etnica di Ones of Touch, un tripudio di tricot coloratissimo, mentre tutti rigorosamente seri davanti allo stile gotico medievale di Zeynep Tosum. Cosa dire del passamontagana con i pon pon che fanno da orecchie di Tim Withby? Autore degli occhiali omaggio al popolo biker. Eccesso e teatro per Tahir Sultan, con maxi ventagli alla maniera Burlesque, e sfila un Pierrot del nuovo Millennio con Ziad Ghanem. Fiodor Golan nasconde la modella dietro una specia di piattone decorato.
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