E davvero qui si tratta di mettere due mondi a confronto: da una parte quello della sofisticata posh lady Victoria Beckham, dall’altro quello coloratissimo ed energico dell’instancabile designer 71enne Betsey Johnson.
Così le passerelle della New York Fashion Week sono state calcate dal ready to wear elegantissimo di Victoria: linee dritte e stile minimal con pantaloni dal taglio dritto e gonne a tubino, abiti tagliati al laser, dolcevita e tuxedo da sera.
In aggiunta, cappotti con il bavero e pullover di cachemire. Anche i tessuti sono quelli della tradizione, inglese per l’esattezza: tweed, spinato e scozzese. Eppure le tinte accese del blu elettrico, del giallo limone e del viola sono arrivati a contrastare il nero e le tinte neutre di fondo per un successo indubbio.
Ma se di colore parliamo, allora il riferimento immediato è quello alla donna di Betsy che ha sfilato su un catwalk segnato da un percorso di tappetini da yoga rosa, allestito con bottiglie di vino, occhiali eighties a forma di cuore e sneakers.
Ed è stata una donna che va al ballo della Scuola, nel suo abitino dall’allure punky: tinte fluo, pizzi e trasparenze. Pellicce, stampe floreali e stampe animalier. E, naturalmente i pois. Non sono mancati gonne di tulle e tutù indossati su leggins e con abbigliamento da fitness e sneakers. E neppure piccoli dettagli biker style.
A completare gli outfit, collane di grandi perle a e cinture tempestate di applicazioni sparkling , decolleteès con un grosso pon pon nero sulla punta e… Parrucche colorate e Smartphone per parlare, mandare messaggi, auto-scattarsi foto.
Interssanti i piumini a pois e i cappottini-gilet smanicati, con fodera animalier e cappuccio da indossare su maglie con maniche e scollo trasparenti.
Nonostante senta più mio lo stile della Beckham, secondo me, stavolta finisce 1-1. Guardate la gallery e scegliete la vostra vincitrice del fashion- match.