Poche cose sono sexy e femminili come la lingerie di Victoria’s Secret, brand celebre per la sua scuderia di modelle di incomparabile bellezza. E poche cose sono devastanti per per una donna e per la sua femminilità come un intervento di mastectomia.
Il percorso che porta al recupero e lungo e doloroso ma poco a poco si impara ad amare nuovamentr il proprio corpo, a curarlo con dosi di ritrovata vanità e di sfizi fashion. E si arriva a voler di nuovo indossare un reggiseno che valorizzi: eppure Victoria’s Secret non ha mai pensato a creare reggiseni post mastectomia: per questo una donna della Virginia, Allana Maiden, la cui mamma è un sopravvissuta al cancro al seno, ha avviato una petizione su Change.org per richiederne ai dirigenti del brand il lancio sul mercato.
La Maiden vorrebbe che Victoria’s Secret, nota in passato per aver partecipato a campagne di sensibilizzazione contro il cancro al seno, creasse una linea di “reggiseni survivor”, questo perchè, come ha affermato:
“Victoria Secret dovrebbe far sentire ancora belle le donne che meritano di avere ancora la sensazione di avere una parte di quello che hanno lasciato… Ogni donna conosce qualcuno che ha avuto il cancro al seno, e le donne sono appassionate a questa causa. Quale modo migliore per dare indietro alle donne sopravvissute al cancro e aiutarle a sentirsi bene con se stesse?”
Ancora una volta, il reggiseno, forse il simbolo della femminilità per eccellenza, si fa ancora una volta arma per combattere battaglie importanti: ricordate quando, contro ogni residuo, anche inconsapevole di razzismo, è stato richiesto che venissero creati reggiseni color carne con nuance adatte alle donne di colore?
Stavolta la battaglia mira al recupero della vita che, indissolubilmente legata ai concetti di femminilità e fecondità, dopo la malattia.La petizione ha già raccolto 16.000 firme e si spera che sempre più donne continuino a sottoscrivere.