Della giornata di ieri, primo giorno della Settimana della Moda di Parigi, resta nitida l’immagine dell’Uomo Valentino dall’eleganza naturale, della quale immediata e subito evidente, vanno poi indagata le tante sfaccettature dalla molteplice ispirazione.
Il duo di designer Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli persegue con talento naturale l’obiettivo di fondere classicità e formalità da un lato, glam e interpretazioni moderne, dall’altro. E così ecco la sartorialita italiana combinata con l’eleganza very british e anche sixties del doppiopetto dalle nuance blu navy e blu cobalto, grigie nere e verde bottiglia, e ancora bordeaux e porpora.
E oltre questo c’è immediatamente anche la ribellione d’oltremanica che si ritova nella pelliccia utilizzata con il tessuto degli impermeabili Mackintosh, riccorendo alle termosaldature, i colli di pelliccia multicolore abbinati ai cappotti cammello, i molteplici strati di tessusti, fantasie e motivi decorativi
E poi ancora lampi di velluto ed inserti di pelle e pantaloni skinny che arrivano a coprire le caviglie.
Non serve altro per comprendere che l’obiettivo della Chiuri e del Piccioli è stato centrato. Questo è stato, infatti, il loro commento a fine sfilata:
“Noi crediamo al contrario in una sorta di via di mezzo, o meglio, in una via d’uscita. Siamo convinti che gli uomini oggi posseggano una cultura del passato, una sorta di reminiscenza che li spinge a scegliere cose sicure, note, forse già viste. Il problema è il ‘fit’, il taglio e la forma che si dà a questa tradizione. Abbiamo così cercato di rileggere il passato, arrivando a un risultato rigoroso che non presentasse nessuna citazione didascalica”.