Si tratta dell’abito da sposa che Amy Winehouse ha indossato in occasione del matrimonio , a Miami, con il cantante Blake Fielder-Civil, da cui ha in seguito divorziato. E’ stato rubato dalla casa in cui la cantante viveva a Londra, e dove è morta, nel quartiere di Camden, insieme ad un abito di Moschino con stampa newspaper, che aveva indossato, una volta, sul palcoscenico.
Gli abiti avrebbero presumibilmente raggiunto una cifra, rispettivamente di 100, 000 e di di 30, ooo sterline, nell’asta di beneficienza che si sarebbe tenuta il mese prossimo a New York, a vantaggio della Amy Winehouse Foundation, organizzazione che si occupa di aiutare giovani svantaggiati o fragili e di senzatetto.
Ma evidentemente, il gesto appare deplorevole soprattutto per il valore affettivo ed il significato dell’abito, un semplice miniabito di cotone, nemmeno griffato.
Ed il padre di Amy, Mitch, che ha naturalmente sporto denuncia alla polizia, si è, infatti, dichiarato disgustato dal gesto di lasciare dove erano tutti gli abiti ultra-griffati di Amy, compresi due abiti di Dolce & Gabbana che valevano una fortuna e di portare via un abito che valeva al massimo 100 sterlinema che aveva, un significato sentimentale enorme per Amy.
Ha inoltre aggiunto che erano davvero poche le persone ad avere accesso alla casa di Amy e che questo era stato comunque, in effetti, un periodo di andirivieni . Ha concluso dichiarando, sempre al giornalisti del The Sun che si sta occupando di verificare se altre cose, di quelle che erano state etichettate e numerate, in occasione della vendita della casa, siano state sottratte.
Per la fondazione di Amy erano già stati venduti, per 43.200 sterline all’asta l’abito indossato da Amy sulla copertina di ‘Back to black’, disegnato dalla stilista Disaya Sorakraikitikul, in chiffon e senza spalline. E al prezzo di 87, 000 sterline il suo amato miniabito giallo fluo di Alexander McQueen.