Scenario completamente diverso quello del Grand Palais che per Saint Laurent si è vestito di nero e per Chanel invece si tinge di natura ed ecologia con un pavimento fatto di pannelli solari e grandi pali eoliche come sfondo. Le collezioni Chanel sono ufficialmente dedicate alle nuove generazioni ormai da diverse stagioni e la conferma arriva anche con la sfilata primavera estate 2013 che si è animata alla paris fashion week giunta quasi alla fine.
Il tailleur è ancora il cavallo di battaglia della Maison, ma Karl Lagerfeld trova sempre il modo di reinventare un capo must have, con nuovi tagli, nuovi volumi e colori shocking. Anche nel catwalk Chanel domina la coppia bianco e nero, una delle tendenze principali della settimana della moda parigina. Una pioggia di perle impreziosisce i primi abiti della passerella, che si posano su abiti e senza maniche e casacche portate su gonne al ginocchio ampie.
Completi con gonna e pantalone dove la giacca è tagliata di netto sotto il seno, creando una nuova versione di bolero bon ton. E da qui il continuo alternarsi di volumi, da over a skinny, per tornare all’over come l’abito multicolor dove anche il tweed, anche questo elemento storico della Maison, acquista un nuovo allure.
La sera si veste di nuovo di bianco e nero, con una serie black in organza trasparente e un motivo colorato fatto di rouches in tulle, mentre è il bianco a chiudere la passerella, che riprende il tema della natura con un motivo floreale che si posa su tubini corti e lunghi fino ai piedi.
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