Il numero dei visitatori del WHO’S NEXTPRÊT-A-PORTER PARIS del mese di giugno è stato di 47.064.
Nonostante la cifra registri una diminuzione del 4% del numero dei visitatori totali rispetto all’edizione di settembre 2011 e un distacco dell’8,7% del tasso di frequenza dei visitatori francesi, penalizzato dalla prima settimana di saldi, registra un aumento del 7,4% del numero dei visitatori internazionali con un aumento significativo dei giapponesi (+88,6%), americani (+54,7%) e tedeschi (+34,8%), presenti numerosi a Parigi per le pre-collezioni Prêt-à-Porter, la Sartoria e l’Uomo. Con una suddivisione del 64% di francesi e del 36% d’internazionali (rispetto ai 68/32 di settembre 2011), l’obiettivo che WSN DEVELOPPEMENT si era prefissato nel momento dell’acquisto di SODES, accogliere il 59% di visitatori internazionali nell’arco di 2 anni, è dunque ad un passo dall’essere raggiunto. Il risultato ottenuto si traduce in valore assoluto nella presenza di 1 160 compratori internazionali in più.
Cosa pensano gli operatori ITALIANI interessati, compratori e espositori, di questa prima edizione in giugno?
DETTAGLIANTE
GRUPPO ACQUISTI DONNA – NEGOZI PELLIZZARI (ITALIA)
« La fiera è stata, come sempre, molto interessante ! L’organizzazione è nettamente migliorata : non abbiamo dovuto fare code all’entrata come in passato grazie ai biglietti elettronici già stampati !
Essendo stata anticipata a giugno/luglio sono stati creati molti allestimenti esterni con chioschi e musica … l’atmosfera era decisamente più frizzante !!!
Per quanto riguarda gli espositori non abbiamo notato particolari differenze rispetto al passato … solo una riorganizzazione degli spazi e dei vari “mondi” che definirei positivamente. »
-DETTAGLIANTE
FRANCESCA GUZZARDI – SAINT TROPEZ (ITALIA)
« La visita dell’ultima edizione della fiera è stata senza alcun dubbio un’esperienza molto positiva. La nuova impostazione della manifestazione è stata un successo. Ho trovato una fiera molto vivace e ricca di innovazioni. Sono stata molto soddisfatta della mia visita ! »
-ESPOSITORE PRIVATE
ALBERTO GAGLIO – DIRETTORE COMMERCIALE & MARKETING, SAVE THE QUEEN (ITALIA)
« Non è affatto male avere una collezione che è praticamente pronta al 30 giugno. Così, il periodo di vendita termina il 15 settembre invece che il 20 ottobre. »
-ESPOSITORE MR. BROWN
GERARD HENNEUSE – DIRETTORE COMMERCIALE, GAS (ITALIA)
« Era evidente che settembre era troppo tardi rispetto agli altri saloni europei e alle abitudini d’acquisto dei dettaglianti. Bisognava trovare una data prima. Purtroppo, per noi che lavoriamo esclusivamente con il mercato francese, questa data, concomitante con i saldi, non ci ha portato un numero di clienti sufficienti. Nonostante questo, abbiamo avuto dei buoni contatti. Da notare che i clienti dei Domini e Territori d’Oltre Mare sono stati presenti in fiera la domenica. Abbiamo incontrato anche alcuni direttori acquisti, ma i piccoli dettaglianti di provincia o della capitale non si sono spostati. Personalmente non mi è piaciuto il padiglione Hall 7.3. Sarebbe stato meglio per noi essere nel padiglione 7.1. Una cosa è certa : l’organizzazione non ha badato a spese sull’allestimento. »
-ESPOSITORE MR. BROWN
MAX MENEGAZZI – DIRETTORE COMUNICAZIONE, FRANKLIN MARSHALL (ITALIA)
« Siamo tornati ad esporre dopo 5 anni d’assenza. La prima ragione è che bisogna essere più visibili e investire in modo più importante in periodi di crisi.
E’ in un’ottica di immagine che siamo tornati ad esporre. La seconda ragione della nostra presenza è che volevamo avere un feedback da parte dei nostri clienti sui pezzi faro della nostra collezione. Non abbiamo firmato ordini, ma sappiamo che il nostro stand all’aperto nella corsia centrale non passava inosservato. Abbiamo avuto un buon numero di contatti che speriamo di trasformare in un secondo tempo. »
-ESPOSITORE LE CUBE
CLAUDIA SEQUI – DIRETTORE, CLAUDIA FIRENZE (ITALIA)
« L’energia che si è propagata durante questo salone ci ha dato l’impressione di essere realmente al centro della moda e là, dove bisognava essere. Le fine giornate sulla corsia centrale erano molto simpatiche e questo ambiente è stato veramente positivo per il salone. Queste date implicano anche che le boutique devono prevedere la primavera/estate 2013 prima di aver venduto tutta l’estate attuale e prima di aver ricevuto l’inverno. Tutto ciò spiga la ragione per la quale la maggior parte di essi erano presenti per cercare l’ispirazione piuttosto che passare degli ordini. »