Lui è famoso nel mondo e conosciuto da tutti come il “re del Cashmere” … ovviamente sto parlando dell’imprenditore Brunello Cucinelli che ha rivelato a Marie Claire, come ha saputo conciliare il profitto e l’etica, gli investimenti e il misticismo, il lusso e la dignità.
Brunello Cucinelli proprio a Marie Claire ha deciso di annunciare il suo prossimo sbarco tra i titoli quotati, delineando un approccio originale all’operazione:
Il progetto di andare in borsa accompagna un obiettivo di crescita garbata e sostenibile. In Italia il 90 per cento delle imprese familiari muoiono con il loro fondatore. Alla mia, non voglio che succeda.
Pensate che il suo quartier generale di Cucinelli è il meraviglioso borgo medievale perugino Solomeo, completamente ristrutturato da lui, e che ospita la sua azienda dal 2009. La sua azienda dal 2009 ha visto aumentare i dipendenti, ma anche il fatturato e gli investimenti.
Insomma, il Re del Cashmere con la sua case history ha pensato bene, nell’anno 2012 di prendere la decisione di quotare il marchio alla Borsa di Milano.
A Marie Claire rivela il suo segreto?:
Aspiro al profitto, ogni impresa deve produrne, è la ragione della sua esistenza. Il punto è: com’è generata? Solo con l’etica, la dignità e la morale. Il problema è sempre lo stesso: un bravo imprenditore deve stabilire buone relazioni con i suoi dipendenti. Se ci riesce, anche il prodotto migliora. A Solomeo gli operai non timbrano il cartellino e, nella mensa comune, si mangiano i manicaretti preparati dalle signore del paese. Il risultato è una moda di gusto e qualità ad alti livelli. Come i prezzi: Dicono che i miei capi siano cari, io preferisco definirli costosi: è diverso, perché dà più rilievo al lavoro e alla qualità che contengono.
Insomma, quando una persona è geniale, è facile prendere decisioni di questo tipo, ma del resto a parlare è Cucinelli, un grande imprenditore della moda.
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