La moda di Milano é incontrastabile: fare moda è ancora una prerogativa italiana, soprattutto di Milano e dell’intera Lombardia, la regione infatti vanta ancora il primato europeo, da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Eurostat 2010, su oltre 200 regioni europee é questa regione la più modaiola. Con circa 28 mila imprese nei settori abbigliamento, tessile e moda, il 6,2% del totale continentale, surclassa non solo le altre regioni ma anche nazioni che nella loro interezza non raggiungono questa percentuale. Per fare un esempio pratico, in Lombardia risiede 1 impresa su 20 di tutta Europa, mentre in Italia ha sede un’impresa su tre di quelle europee del settore della moda.
La moda per Milano e per L’Italia – sottolinea Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano – rappresenta un elemento di attrattività internazionale sul quale occorre investire con una “logica di sistema”, per rafforzare la competitività delle nostre imprese e del nostro territorio. Le attività imprenditoriali diffuse svolgono anche un ruolo importante per l’immagine e la competitività in Europa e un fattore rilevante di attrazione anche turistica.
Ma quanto ci tengono alla moda i milanesi? E non solo i milanesi, ma tutti gli italiani! A che prezzo? In realtà per vestirsi alla moda non serve moltissimo, l’Italia risulta tra i paesi più convenienti, vestirsi di marca a Milano conviene, dato che solo New York risulta più conveniente, le città più costose sono invece Londra, Berlino e Madrid. E lo shopping attira, non solo chi arriva dalla provincia, ma anche da tutta Italia e dal resto d’Europa. Grazie alle compagnie aeree low cost infatti é possibile in un’ora raggiungere il capoluogo lombardo e passare una giornata all’insegna dello shopping senza necessariamente pernottare. A Milano ogni anno il giro di affari prodotto dal turismo per shopping si aggira su 1 miliardo di euro, come emerge dalla ricerca “Shopping a Milano” della Camera di Commercio di Milano in collaborazione con IULM.