Proprio ieri, sorseggiando il mio tè ai frutti rossi che addolcisce i pomeriggi invernali, commentavo, con mia sorella, la collezione Haute Couture P/E 2012 di Tony Ward; presentata ad AltaRomAltaModa 2012, nella cornice di Santo Spirito in Sassia, nella terza giornata di sfilate.
Ne siamo rimaste, decisamente, colpite: colori caldi e golosi su abiti, incredibilmente femminili e sognanti… Soprattutto per quanto riguarda gli abiti da cocktail e da sera. Ci siamo poi chieste chi mai avrebbe avuto l’occasione di indossare quei vestiti incantevoli, perfetti, in effetti, per farsi immortalare dalle luci dei flash sul red carpet. Ho poi saputo quale fosse la fonte di ispirazione dello stilista libanese e ho capito tutto. Si tratta di un’ispirazione che viene da lontano, dall’Oceano Pacifico e dalle Isole Vergini…
Così il moto perpetuo delle onde si ritrova nei tagli curvati, e nella leggerezza e nella fluidità dello chiffon e della seta d’organza e, ancora, nei drappi e nella voluminosità. La sensualità delle sirene, si trova, poi, nelle trasparenze del pizzo, nei corpetti aderenti, nei profondi scolli sulla schiena e negli spacchi e nelle gonne fascianti, nei preziosi collari che, con un filo si uniscono alla scollatura…
Lo scintillio del mare si ritrova, poi, nelle pietre preziose e negli strass luccicanti ed evoativo dell natura rigogliosa ed incantata di quei luoghi è il trionfo dei colori come il giallo sulfureo, il pesca ed il verde acqua e ancora l’argento e il bianco ma anche il blu ed il nero, propri delle profondità oceaniche.
Pezzo forte della collezione sono poi i tailleur da donna in cui sono impiegati materiali innovativi per forme neoclassiche e ritorna l’uso del filo flessibile: ne sono stati utilizzati 900 metri per realizzare il futuristico eppure femminilissimo, grazie anche al pizzo e al filo di seta, abito da sposa bianca, uno dei capi più incantevoli dell’intera collezione…