Milano per quanto riguarda la decisione della Camera Sindacale Francese del Prêt-à-Porter, degli Stilisti e dei Creatori di Moda di rifiutare la modifica delle proprie date (Fashion Week) come richiesto da New York, ha annunciato di essere in accordo con Parigi.
Mario Boselli, il presidente della Camera Nazionale della Moda ha dichiarato:
Abbiamo preso atto della decisione di Parigi. E come abbiamo detto al CFDA, il nostro accordo valeva solo se anche Parigi accettava di modificare le sue date. Alle sue condizioni, manterremo allora le nostre date abituali. Una sovrapposizione di date con Parigi è assolutamente impensabile.
Il CFDA ha solamente fatto sapere che la decisione parigina ha suscitato sorpresa e delusione.
Didier Grumbach, presidente della Fédération Française de la Couture, ha voluto ricordare ai suoi colleghi di aver già precedentemente avvisato del suo rifiuto:
E’ abbastanza semplice da capire, i membri della Chambre Syndicale ci esprimono da lungo tempo la loro volontà di cambiare il calendario e di non voler esserne più gli ultimi. Nessuno poteva accettare di arretrare ancora di una settimana! Avevo avvertito New York e Milano di questo fatto.
Mario Boselli parlando della polemica ha detto:
una soluzione di buon senso (…) Le sfilate a New York non hanno bisogno di durare 9 giorni, potrebbero facilmente essere concentrate su 7 o anche 6 giornate! Iniziando nel week-end, e non il giovedì, questo calendario risolverà il problema della vicinanza con il Labor Day.
Didier Grumbach, pensa anche lui che la situazione non sia una mega barriera da superare:
La questione non è ancora bloccata. Dopotutto, nel passato New York sfilava dopo Parigi, le cose possono quindi benissimo evolvere. Una cosa è sicura, noi, che preferivamo avanzare, non arretreremo mai le nostre date.
Quale sarà la posizione del CFDA e della sua presidentessa, Diane Von Furstenberg. A cosa si andrà incontro … a minacce per quanto riguarda il cambiare le date a partire da settembre 2012, così da penalizzare Londra e Milano con giorni sovrapposti?
Fonte | FashionMag
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