Parte oggi il ‘Milano Fashion Global Summit‘: dalle ore 9 alle 19 a Palazzo Vecchio in Piazza della Signoria a Firenze, i maggiori rappresentanti del mondo della moda e del lusso internazionale si incontreranno e l’elemento di discussione saranno le nuove opportunità dell’industria della moda all’interno dei nuovi scenari post globalizzazione. L’edizione di quest’anno é stata battezzata: ‘Options of Luxury – The Voice of China: Evoluzione dei consumatori, style, produzione, distribuzione e investimenti’: da concorrenti gli asiatici si sono trasformati in un immenso mercato del lusso, le decine di milioni di cinesi rappresentano un mercato sul quale il Made in Italy ha conquistato appeal.
Glamour ed esclusività sono le caratteristiche della produzione italiana e che contribuiscono a mantenere quel divario di qualità sufficiente a mantenere le creazioni italiane ad alti livelli. Fra i relatori del summit ci saranno Mario Boselli di Cnmi, Luca Cordero di Montezemolo di Ferrari, Matteo Cordero di Montezemolo di Fondo Charme e tantissimi altri esponenti che daranno vita ad un momento di confronto sull’analisi della situazione della moda nel mondo.
Sembra quindi che ci siano ancora tante persone disposte a spendere parecchi quattrini per un bracciale firmato: gli amanti del lusso non rinunciano ai propri “vizi” e il mercato cinese rappresenta anche per l’Italia, un terreno fertile. Per i gioielli poi si tratta di veri e propri investimenti, non è un caso infatti che la vendita di gioielli sia in aumento del 26%, secondo i dati della società svizzera che si occupa della produzione di Cartier e Baume & Mercier. Nei primi dieci mesi di quest’anno le importazioni di Hong Kong dall’Italia hanno registrato un aumento rispetto allo stesso periodo del 2010, con 5,78 mld. di USD e una quota dell’1,37%. Nato nove anni fa da un’idea di Class Editori, il Milano Fashion Global Summit, viene organizzato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con il celebre Wall Street Journal Europe e Bank of America – Merrill Lynch.