Si tratta di qualcosa che sapevamo già, a proposito dei tacchi: belli da morire ma anche dolorosi da morire, talvolta. E sono anche dannosi se troppo alti e se indossati troppo a lungo.
Ma dopo che la nostra arma di seduzione si è trasformata in un potenziale nemico per le nostre giunture, dobbiamo guardarci anche dalla nostre adorate bag. Potrebbe essere, infatti, la nostra colonna vertebrale o il nostro collo a pagare il prezzo della nostra passione per le tracolle troppo pendenti, gli zaini con listini corti e le shopping bag con manici sottili.
Non disperate: niente di serio, in ogni caso. E anche i disturbi più fastidiosi possono essere prevenuti, usando alcune precauzioni. Inanzitutto, via libera alle minitracolle ma se, ad essere a tracolla è una maxibag, dobbiamo fare a meno di stiparla di tutti i nostri averi, come se fosse la nostra seconda casa portatile.
Il problema è infatti lo sbilanciamento e la parola d’ordine, per salvare schiena e collo è bilanciare: se usciamo per la spessa o lo shopping, meglio tenere una shopping bag con una mano e una con l’altra; i manici, poi, devono essere ampi e resistenti.
Lo stesso vale per ogni borsa a mano: fondamentale è avere un contrappeso: il che potrebbe voler dire, uscire, non con una, ma con due meravigliose borse.
Da bandire è anche la mossa super chic di agganciare la borsa al gomito e, invece, assolutamente opportuno è il trolley anche se si va fuori per soli due giorni e si è tentate da un morbido borsone di pelle.
Se mai poi, per qualche ragioni, vi ritrovaste ad indossare uno zaino o, piuttosto, a farlo indossare ai vostri figli ricordatevi che bisogna far scendere lo zaino il più possibile verso il fondo della schiena. In questo modo il peso a drà a distribuirsi sulla zona lombare piuttosto che scaricare su quella cervicale.
Infine, vi ricordiamo ancora una volta la it-bag di stagione: la pillow bag, da mettere a tracolla e stringere, morbida com’è, sotto il braccio. Mai eccessivamente pesante, ci raccomandiamo.
Fonte: d.repubblica.it