E-commerce e moda, un connubio quasi perfetto

Basta un click di mouse e siamo immediatamente proiettati nelle migliori boutique d’Italia e non solo. Navigare sul web ci porta a conoscere culture e usanza di altri Paesi, nonchè le mode. Gli internauti più esperti azzardano acquisti dagli USA, da Singapore e addirittura dalla Cina, i più informati dicono che, nonostante le spese di spedizione, acquistare un capo di abbigliamento su ebay made in China, sia decisamente conveniente. Nel settore della moda, nonostante la crisi, le vendite via web sono cresciute anche in Italia in modo esponenziale negli ultimi anni.

Gli studi di settore rilevano che il commercio on line rappresenta un’opportunità di interesse non solo pr i consumatori che in questo modo ampliano il proprio ventaglio di opportunità, ma anche per le imprese che intendono rivolgersi ai mercati esteri. Nononstante ci troviamo in un periodo economicamente molto difficile, dove acquisti e spese diminuiscono, l’e-commerce prosegue la sua salita a spada tratta. Le vendite on line di abbigliamento vanno decisamente a gonfie vele. Triplica (registrando +210% rispetto al 2010) il valore del commercio mobile, m-commerce che sorpassa gli 80 milioni di euro.

Di questi i più significativi sono il boom dei siti che vendono coupon – ha commentato Alessandro Perego, Responsabile Scientifico Osservatorio B2c Netcomm-Politecnico di Milano -, Groupon in primis ma anche Glamoo, Groupalia, LetsBonus, Jumpin, Poinx, Prezzo Felice e l’ingresso di nuovi player, Amazon su tutti, ma anche altri della grande distribuzione. I nuovi fenomeni sono decisivi nell’accelerazione della crescita dell’eCommerce, sia per il valore assoluto con cui contribuiscono all’aumento del transato (400 milioni di euro circa, pari a quasi un terzo della crescita complessiva) sia per la capacità di portare online nuovi compratori.

Che dire? Via con gli acquisti on line! Ricordiamo però che con l’aumento dei click c’è un incremento anche delle truffe, come fa notare Adiconsum (Associazione a difesa dei consumatori), per cui leggiamo sempre le condizioni e i termini di utilizzo del sito.