Da stanotte sarà possibile pernottare nell’Armani Hotel di Milano, il secondo aperto dalla griffe, dopo quello di Dubai all’interno del Burj Khalifa. Si dormirà immersi nel lusso; eppure non si tratta di un lusso sfacciato, quanto, piuttosto, di una sobria e decisa eleganza.
L’hotel occupa i piani superiori dello storico edificio di via Manzoni 31, realizzato, nel 1937, dall’architetto Enrico Agostino Griffini. I primi due piani e il seminterrato, dello stessi edificio sono invece sede del concept store Armani Manzoni 31 che include diversi dei marchi di proprietà del gruppo. Da oggi, 1o novembre, si potrà godere delle 95 camere extra-large super accessoriate e, in particolare nella deluxe di 45 mq o, addirittura nella suite presidenziale di 200 con camera da pranzo, cucina privata, studio e camera da letto, pavimento e pareti in pietra. Al settimo piano, con soffitto alto quasi sette metri e pareti a vetri che consentono la vista sulla città, ci sono ristorante, lounge e bar, aperti al pubblico.
All’ottavo piano è invece la la palestra della Spa con pareti a motivo di bamboo, piscina, sauna, riservata, esclusivamente alla clientela. L’ hotel è poi dotato di un business centre accessoriato e con vedute panoramiche sulla città.
Anche questo progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra Giorgio Armani S.p.A. ed Emaar Properties che hanno stretto un accordo, nel 2005 allo scopo di sviluppare un’ esclusiva catena di hotel, resort e residenze nelle più importanti città e destinazioni di villeggiatura in tutto il mondo.
Due elementi su cui lo stesso Armani ha puntato moltissimo, e che costituiscono elementi chiave del concetto di lusso nell’hotel, sono stati un arredamento ed un interior design assolutamente in linea con la sua estetica e la tutela della privacy della clientela.
Tutto sarà infatti arredato con mobili in stile Armani come i divani lineari e le testate di legno retroilluminate dei letti. Gli ospiti della clientela potranno evitare occhi indiscreti grazie all’ingressino che protegge la vista dell’interno ogni camera dell’interno e, in ciascuna suite, il bagno è a debita distanza dalla camera da letto. Infine non esisterà alcuna reception: sarà la figura del «lifestyle manager» a farsi carico di ogni esigenza del cliente.
Dopo aver elogiato tanta bellezza, una bellezza che però sarà riservata a ben pochi, data la situazione che il paese sta vivendo non possono che essere riportate le parole pronunciate dallo stilista, durante il cocktail di inaugurazione di oggi:
“Da imprenditore, con la crisi in corso, non sempre riesco a dormire bene la notte. Siamo molto preoccupati – ha aggiunto lo stilista – io ho la mia attività e investo i miei soldi per dare un seguito alla Giorgio Armani, non metto fieno nella mia cascina personale»
Fonte: corrieredellasera.it