Qualche tempo fa, indiscrezioni che vagavano per il web, portavano notizie riguardo una possibile collaborazione tra Karl Lagerfeld e l’ex direttore di Vogue France, forse futuro direttore di un nuovo magazine, Carine Roitfeld. Ovviamente nulla di certo fino ad oggi quando l’ex modella francese, reinventatasi nel ruolo di scrittrice e stylist, ha confermato le voci insistenti dell’ormai certo sodalizio tra i due creativi. A supportare il tutto, affidate alla rete, ci sono prove consistenti del work in progress riguardante un libro fotografico.
Un’anticipazione del progetto e i dettagli creativi saranno illustrati nel prossimo numero di V Magazine, in uscita domani 9 novembre. Il libro, ancora in via di elaborazione, unisce le competenze di fashion stylist della Roitfeld e il genio e la creatività ormai noti di Karl Lagerfeld dietro la macchina fotografica (lo stilista francese aveva già prestato le sue abilità di fotografo al servizio di Chanel nella produzione di alcune adv della maison).
Nonostante il tentato riserbo, alcune informazioni generali riguardanti il progetto sono trapelate (insieme ad alcune immagini) permettendo così di cogliere l’essenza di ciò che sembrerebbe essere qualcosa di imperdibile. Il filo conduttore di tutto il libro è la celebre giacca nera di tweed di Chanel (chi non ha mai sognato di averne una?) interpretata e rivisitata da diversi personaggi femminili. I ritratti, ad opera di Karl Lagerfeld, vedono come protagoniste donne più o meno famose (ma ci sono anche alcuni uomini), icone di stile, di diverse età e appartenenti a mondi diversi (attrici, modelle, ereditiere) con indosso la famosa giacca Chanel.
Il tutto sotto la supervisione stilista di Madame Roitfeld che vuole esplorare i diversi modi in cui una giacca può essere portata e e le diverse sensazioni che può trasmettere. Carine Roitfeld spiega così l’obiettivo che ha voluto raggiungere: “Questa giacca rappresenta un impulso vitale e irrazionale alla creatività e alla trasformazione”. Karl Lagerfeld ha aggiunto: “Specialmente nelle mani di Carine Roitfeld”.
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