E’ incredibilmente difficile resistere ad una bella borsa. E’ come con tutte le vere tentazioni: più è alto il prezzo che dobbiamo pagare, per aver ceduto, più finiamo per cedere.
Così finiamo per uscire soddisfatte con la nostra nuova borsa, eppure, ogni tanto, il senso di colpa finisce per sfiorarci e dobbiamo elencare, nella nostra mente, tutte le ragioni, per cui abbiamo deciso di toglierci la costosa soddisfazione. Eppure ora abbiamo un modo per riuscire a toglierci uno lo sfizio che non avrà fatto bene solo al nostro amor proprio e alla nostra vanità: si tratta di acquistare una delle 35 borse messe all’asta dal progetto solidale ” Bag for Africa” di Coopi. Il progetto ha lo scopo di aiutare le donne della Sierra Leone attraverso il ricavato della vendita di bags, create, appositamente per l’evento da rinomate maison italiane e internazionali quali Agata Ruiz de La Prada, Alberta Ferretti, Balenciaga, Gucci, Bottega Veneta e molti altre.
L’asta fashion on-line è stata aperta da oggi, lunedì 7 novembre e, fino al 12, sarà possibile, collegandosi al sito Coopi.com, fare la propria puntata per poi tentare di aggiudicarsi la propria bag. Lunedì 14 novembre si terrà, infine, l’asta vera e propria a Palazzo Visconti, in via Cino del Duca 8, a Milano. Al cocktail di inaugurazione alle ore 19, seguirà, dalle 19.30 l’asta battuta dal direttore generale di Christie’s Italia.
Alcune delle creazioni sono ipirate ai colori, ai materiali e alla natura e ai costumi dell Africa. Altre sono di diversa ispirazione ma l’obiettivo restano le donne del continente africano. La prima edizione di bag for Africa è stata un successo ed ha permesso di inaugurare, in Senegal, una sartoria che ha dato lavoro a quasi 200 donne. Con la sua seconda edizione, Coopi finanzierà il programma “D come sviluppo. Il futuro del Sierra Leone è donna” che ha il fine di sviluppare l’alfabetizzazione delle donne e di far valere il loro diritto di proprietà.
Fonte: d.repubblica.it