Indubbiamente esistono dei rimedi alle pene d’amore, al nervosismo e alla mancanza di autostima che, ogni tanto (spesso?) ci colpiscono. Quando il cattivo umore o la tristezza si impossessano di noi, possiamo rifugiarvi nel nostro caldo lettone e stringere forte il cuscino. In alternativa possiamo sfoderare la nostra amata bag ed uscire da casa con rinnovato entusiasmo.
Ma, date le attuali tendenze, potremmo anche fare le due cose insieme. La nuova bag è infatti la pillow bag: grande, morbida e calda e da tenere stretta. Più esattamente le borse dell’Autunno/Inverno 2011/2012 vanno strette tra la mano e il busto, sotto il braccio, e trattenute proprio come un cuscino.
Partiamo dalla pillow bag per eccellenza, candidata per diventare una it bag: si tratta della declinazione di Miu Miu con le sue maxi pochette in velluto verde, bordeaux e maron.
Ci sono poi le borse proposte da Dries Van Noten in velluto e pitone, pelliccia e cuoio: materiali che ti vanno venire voglia di toccarle e stringere e di affondarci le mani gelide delle limpide mattine di inverno.
Les Copains ha creato invece delle bisacce di maglia tricot, che sembrano la continuazione del pull e se ne distinguono solo per il manico in pelle.
Anche Vuitton e Prada si adattano pienamente alle tendenze di stagione: il primo brand con una shopper loggata, in nappa con manici corti, zip accessoria e dettagli in velluto. Il secondo modificando il classico bauletto in saffiano che, con i suoi manici cortissimi, non può che essere portato a braccio.
Altra declinazione è quella di Balenciaga che richiama, più che un cuscino, una caramella gommosa alla liquirizia o, piuttosto, un marshmallow: le sue clutch effetto tricot, e dal manico in corda, sono rivestite di vinile anche in versione con stampa colorata.
Si puà concludere con la classica doctor bag, anche questa da portare sottobraccio: Phoebe Philo ha creato un bauletto privo di cinghie e chiusure in metallo. Quella di Cèline colpisce nel segno con l’accostamento grigio-maron.
Fonte: marieclaire.it
vattelapesca 13 Ottobre 2011 il 10:33
ma se qualcuno fa soffrire una stronza che deve farsi far scuoiare animali per stare meglio allora fa bene! anzi, chi si compra ‘sta roba con pelle altrui può anche chiamarmi per un calcio in più