La manifestazione, organizzata dal Comune di Sanremo con la direzione artistica pepimorgia e Stefano Senardi ha attirato migliaia di persone che hanno popolato la città dei fiori, che per un giorno hanno lasciato il posto all’eleganza, stavolta non floreale ma altrettanto suggestiva: l’atmosfera glamour e fashion ha pervaso i set fotografici allestiti per la città. Le modelle hanno sfilato per il centro con gli abiti dell’alta sartoria italiana e con le pellicce di Bruno Tacchi, guidate da Elisa D’Ospina, modella curvy (taglia 48 e orgogliosa di esserlo), blogger e firma di Vogue Curvy che é stata madrina della serata.
Una serata che é stata un tributo in memoria di Pepi Morgia, ex direttore artistico delle manifestazioni di Sanremo, recentemente scomparso. Vicino la Chiesa Russa di Sanremo é stata realizzata un’installazione dal titolo “La luce è vita” che ha illuminato la città dando così vita alla “notte bianca“. Questa serata trae origine dal Festival della moda maschile, organizzato a Sanremo nel 1952 ed andato avanti sino agli anni ‘80. Una kermesse che era nata quasi come rivoluzionaria, dato che le passerelle erano dedicate solo alle donne e non sesso maschile, un evento che in passato ha rivoluzionato lo stile degli uomini italiani.
Ma la serata ha preso il via alle 21.30 con tre concerti-spettacolo particolarmente legati al rapporto tra musica e costume ispirati agli anni ’50, ’60, ’70 e ’80 in cui lo stile e gli abiti erano di importanza centrale, dal dopoguerra agli anni in cui in Italia la crescita economica spingeva a dare più risalto allo stile e l’eleganza. La luce é stato l’elemento principe, con cui anche Morgia lavorava, ha così preso vita lo spettacolo e un fascio di luce ha abbracciato Sanremo e ha cullato la città per tutta la notte tra manifestazioni, musica in un perfetto connubio tra arte, moda e musica.