Si è conclusa ieri con le passerelle degli stilisti emergenti la Milano Fashion Week che, anche quest’anno, ha attirato l’attenzione di addetti ai lavori, volti noti ma soprattutto di quanti fossero attratti dai famosi cinque minuti di notorietà. La penultima giornata può però essere considerata una delle più sostanziose con le passerelle di quattro grandi big della moda: Gianfranco Ferré, Roberto Cavalli, Disquared2 e Giorgio Armani.
E proprio Giorgio Armani ha saputo stupire e accontentare una volta di più il folto pubblico accorso ad assistere al suo spettacolo. Un’elogio all’eleganza, alla bellezza e alla raffinatezza che contraddistingue la donna Armani che, per la prossima primavera/estate, sceglie di vestirsi di dolcezza ma anche di forza, reiventando i grandi classici di sempre. E allora ecco che il tailleur assume forme e sembianze innovative, dove giacca e gonna hanno orli asimmetrici e sono tagliati di sbieco, che le giacche, morbide e più simili a camicie, si indossano sulla pelle nuda, che i lucenti pantaloni di raso, aperti sul fondo, sembrano quasi strappati da tagli fatti ad hoc, che i vestiti scintillanti dallo scollo profondo e ricoperti da una pioggia di brillanti, si indossano sopra i pantaloni.
Re Giorgio sceglie l’impalpabilità dello chiffon, la pregevolezza dell’organza, la lucidità del raso e l’effetto sorpresa dei cristalli e delle reti per vestire una donna seriosa e avvolta da morbide stoffe il giorno, sensuale e fasciata in abiti da sirena la sera. Una donna che, in qualsiasi occasione, non rinuncia agli accessori, che sia una cappello a falda larga, un sandalo gioiello dal tacco vertiginoso o borse e pochette adatte sia per il giorno che per la sera.
I colori sono tenui e rilassanti e richiamano le sfumature marine: dal grigio perla, al blu profondo, al verde acqua, all’azzurro, al bianco, tutto in questa collezione, fa vagare la mente verso scenari acquatici.