Se si nomina Mulberry diventa inevitabile non pensare alla lunga tradizione come produttore di pellami che ha reso, questa casa di moda fondata nel 1971, una della più quotate e prestigiose in fatto di accessori e beni di lusso. La grande forza del marchio si riassume tutta nelle sue borse, diventati col tempo del grandi classici e icone di stile. Un esempio su tutti la Bayswater e la Alexa, la cartella più famosa. Nel 2008 la designer Emma Hill ne è diventata direttore creativo, donando al marchio un’impronta cool rimanendo però fedele al suo spirito brit.
E’ un po’ quello che è successo alla settimana della monda londinese con la presentazione della collezione primavera/estate 2012. La Mulberry girl scende in passerella con un fare da protagonista, un po’ Fifties con i capelli cotonati, un po’ lolita che gioca con i colori e i tessuti, è una ragazza decisa, a volte un po’ imbronciata che incede con sicurezza nel mondo e sotto il tendone di Hyde Park.
E’ il gioco dei contrasti che va in scena, quello tra la sua anima strong e la sua anima romantica, quello della rocker e quello della lolita, quella della pelle e quella del tulle. E uno dei protagonisti della collezione è proprio la pelle; la pelle che ricopre giacchine limone portate con maxi gonne plissettate che arrivano ai piedi, le gonne al ginocchio che si vestono di comodità e spirito sportivo con la coulisse ben stretta in vita, gli shorts abbinati a impalpabili bluse color carne, il chiodo verde oliva portato sopra un vestito a righe che ricorda i colori di un ghiacciolo, per non parlare, infine, del total look sorbetto. Curati nei dettagli anche gli accessori, le borse, ovviamente rigorosamente in pelle, e le zeppe, portate col calzino al polpaccio per sottolineare l’anima girlish.
E poi un tripudio di stampe dai tratti animalier, di trasparenze, di luccichii e bagliori per una stagione da vera protagonista.
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