Sembra ieri che questo ingegnoso stilista di abbigliamento per bambole da Taiwan faceva il suo ingresso da protagonista nel mondo dorato del fashion system, ma sono ormai passati cinque anni da quando, nel 2006, Jason Wu debuttò con la sua prima collezione di pret-a-porter grazie ai guadagni ottenuti con la vendita dei suoi vestiti in miniatura. La casa di moda che porta il suo nome è ormai a pieno titolo uno dei nomi di riferimento nel panorama mondiale del ready to wear e alla fashion week newyorchese non ha affatto deluso le aspettative.
La sua collezione per la primavera 2012 porta in scena una donna sicura di sé, che affronta la passerella con determinazione, sia che scelga il rigore di pratici e comodi completi per il giorno, sia che scelga la frivolezza e la leggerezza di capi svolazzanti, o che scelga lo sfarzo di ampie gonne imponenti. E sembra proprio che Jason Wu si diverta a sottolineare le diverse anime della donna che, come un’equilibrista, si tiene pericolosamente in bilico tra le sue mille personalità. Fasciata in un castigato completo maschile è sempre la sua femminilità innata a prendere il sopravvento, attraverso un paio di shorts o una camicetta frou frou e se, una volta spogliata di queste forme rigide preferisce le trasparenze di una blusa o la scollatura vertiginosa di un abito da sera, a trasparire sono sempre la sua sicurezza e determinazione, che prendono vita attraverso il ticchettio incessante dei suoi tacchi a spillo.
Wu celebra le fantasie fiorate che ricoprono qualsiasi cosa, dagli shorts a vita alta, ai pantaloni ampi, alle gonne leggere e ai vestiti trasparenti, il tutto declinato nelle tonalità del grigio e del blu elettrico che, sovrapposti, creano un interessante motivo di chiaro scuri. Ma ancora, il verde acido, il rosa sorbetto o il più classico dei classici, il bianco e nero, che prendono la forma di gonne e vestiti che, a dispetto delle loro forme ingombranti, sono resi più “leggeri” e spiritosi proprio per il loro colore.
Commenti (1)